elettrocardiogramma fibrillazione atriale

Dopo i 45 anni, la fibrillazione atriale si manifesta in 1 persona ogni 4 nel corso della restante vita. E’ una patologia che riguarda in uguale misura maschi e femmine e si stima che il numero di persone che ne soffrono sia di 5 milioni in Europa e 3 milioni negli Stati Uniti. In Italia […]

dieta_mediterranea

Proclamata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, la dieta mediterranea è l’esempio tipico di una “perfetta alimentazione”. Diversi sono gli studi che dimostrano come una corretta dieta chiuda le porte a molte malattie. A questi si aggiunge una recente ricerca spagnola svolta all’Hospital Clinic di Barcellona su 7.500 soggetti e pubblicata sul New England Journal of Medicine. Lo […]

cervello_risonanza

  Svelate le origini della capacità innata del cervello di auto-proteggersi contro i danni da ictus. Sono stati i ricercatori della Oxford University che hanno infatti identificato, in alcuni topi, il meccanismo biologico di difesa che, in futuro, potrebbe aiutare a trattare l’ictus e a prevenire le malattie neurodegenerative. Gli scienziati, come si legge su […]

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Il vaccino contro l’influenza dimezzerebbe i rischi di infarto e di ictus cerebrale sia in pazienti sofferenti di disturbi cardiovascolari che in persone sane. Un nuovo studio canadese condotto al ”Women college hospital and university” di Toronto ha seguito per oltre 12 mesi 3.227 volontari di eta’ media 60 anni: la meta’ di loro e’ stata correttamente sottoposta a vaccino contro l’influenza, mentre l’altra meta’ ha ricevuto un’iniezione di placebo.

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Gli integratori multivitaminici non servono a ridurre il rischio di patologie cardiovascolari, infarto e ictus. La bocciatura arriva dai ricercatori della Harvard Medical School di Boston che hanno effettuato uno studio randomizzato su 15.000 uomini di mezza eta’ (tutti medici di eta’ media 64 anni) che assumevano regolarmente integratori multivitaminici a scopo preventivo.

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Ambulatori gratuiti all’Ospedale Civico di Palermo, dalle 9 alle 13, lunedì prossimo, 29 ottobre in occasione della Giornata mondiale della lotta contro l’ictus cerebrale. I medici dell’Unità operativa di Neurologia, diretta da Alfredo Mattaliano, visiteranno e daranno informazioni sulla prevenzione dell’ictus ai cittadini che potranno presentarsi anche senza l’impegnativa del medico di base. La Giornata è organizzata dall’associazione AlicePalermo Onlus, che ha sede all’Ospedale Civico.

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L’uso di alcuni popolari antidepressivi è legato a un rischio aumentato di ictus causato da sanguinamenti del cervello, anche se molto basso. Lo studio pubblicato sulla rivista ‘Neurology’ è stato realizzato dalla Western University in London, Ontario. Per la ricerca, gli scienziati hanno analizzato l’uso di antidepressivi e la ricorrenza di ictus vagliando 16 studi che coinvolgevano un totale di 500mila partecipanti.

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C’è un segnale genetico, fino a ieri sconosciuto, fortemente associato all’ictus cerebrale dei grossi vasi. A dimostrarne l’esistenza sono i risultati di un grande studio internazionale promosso da un gruppo di scienziati australiani.

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‘Catturare’ con delle piccole reti i coaguli di sangue per estrarli dal cervello del paziente: è questa la nuova strategia studiata per la cura degli ictus.

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Lo yoga di gruppo può migliorare l’equilibrio nelle persone che hanno subito un ictus ma non ricevono da tempo cure riabilitative.

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I videogiochi si sono dimostrati uno strumento efficace per restituire forza e destrezza alle vittime di ictus, anche a distanza di anni dall’iniziale ricovero in ospedale.

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I rischi di ictus cerebrale aumenterebbero addirittura di 4 volte rispetto alla media per le persone che dormono meno di 6 ore a notte.

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Una ”cura dolce” di dieci anni a base di cioccolato fondente, ‘assunto’ tutti i giorni, potrebbe prevenire infarto e ictus in persone ad alto rischio. Lo dimostra il primo studio a lungo termine sull’argomento, pubblicato sul British Medical Journal da Christopher Reid della Monash University di Melbourne. Ormai svariati studi hanno dimostrato gli effetti benefici sul […]

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I bambini esposti al fumo delle dei genitori possono subire danni irreversibili alla salute molto più tardi in età adulta, con più alto rischio di attacchi cardiaci e ictus.