Congressi e turismo, Lagalla: “Palermo diventi polo internazionale”

di oggisalute | 18 maggio 2022 | pubblicato in Attualità
roberto_lagalla

“Palermo, come tutta la Sicilia, rappresenta un luogo naturalmente attrattivo per i grandi eventi congressuali, ma occorre attrezzarsi con infrastrutture e servizi adeguati per un’accoglienza che sia degna di questo nome, come avviene in altre parti d’Italia”. Lo ha detto Roberto Lagalla, candidato sindaco del centrodestra alle prossime elezioni comunali nel capoluogo siciliano, nel corso di un’intervista nel nuovo Digital Studio di Biba Group, azienda palermitana che da oltre 30 anni si occupa di congressi, con più di 3.500 eventi organizzati e sedi a Palermo, Milano, Verona e Nuoro.

“I grandi eventi sono quelli che creano i miglioramenti per l’occupazione e per l’economia locale – prosegue Lagalla – per questo bisogna puntare sull’area dell’ex Fiera del Mediterraneo, trasformandola in un vero e proprio villaggio congressuale. Il governo regionale di cui ho fatto parte ha già stanziato 15 milioni di euro per trasformare il Padiglione 20 in un maxi centro congressi all’avanguardia. Ma questo è solo un primo passo. Restando sempre all’interno del comprensorio dell’ex Fiera, immagino un concorso di idee che dia vita a un partenariato pubblico-privato per rifunzionalizzare quella parte del territorio comunale”.

Riguardo alle sfide di Palermo e della Sicilia, il modello resta quello competitivo del comparto congressuale nel Nord Italia. “In altre parti del nostro Paese, esiste un turismo legato a eventi che sono regolarmente in calendario, come fiere, esposizioni e mercati internazionali – conclude Lagalla – . Anche in questo caso, occorrerebbe costruire partenariati utili con le città più attrezzate di noi, lavorando per migliorare le infrastrutture non solo alberghiere e congressuali, ma anche fieristiche”.

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