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Lo studio, come riferisce il notiziario europeo Cordis, è stato pubblicato sulla rivista “Sleep”, ed è opera dell’Università di Warwick nel Regno Unito, dell’Indepth Network in Ghana e dell’Università dello Witwatersrand in Sudafrica.

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Problemi come ansia e depressione non sono esclusivi dei Paesi occidentali, anzi: secondo quello che per gli autori è il più grande studio sull’impatto di queste malattie mai fatto prima, pubblicato da Psychological Medicine, il lettino degli psicologi è molto frequentato in tutto il mondo.

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Essere troppo ansiosi potrebbe anche far invecchiare più velocemente. Uno studio condotto dai ricercatori del Brigham and Women Hospital lo ha dimostrato.

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Questo accade perchè le donne che hanno paura durante il parto rilasciano adrenalina, impedendo ai muscoli del grembo di contrarsi correttamente e far uscire il bambino. C’e’ poi un fattore in più che può ritardare ulteriormente la nascita: il nervosismo porta infatti spesso a non riuscire a comunicare alle ostetriche i problemi che si incontrano, che quindi vengono risolti piu’ lentamente.

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Aumentano i crimini violenti e la depressione, diminuiscono l’ansia e la capacità di concentrazione. Gli effetti psicologici delle ondate di calore come quella che sta per interessare il nostro paese sono stati descritti in diversi studi, e tutti puntano a uno ‘scompenso’ dovuto alla temperatura.

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L’ansia “paralizza” il cervello delle donne, al punto che anche attività apparentemente semplici diventano improvvisamente difficili, come barriere insormontabili. E’ quanto dimostra uno studio della Michigan State University pubblicato sull’International Journal of Psychophysiology.

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I disordini di tipo ansioso potrebbero essere legati al metabolismo cellulare e ad un gene. In una ricerca della University of Chicago pubblicata sul “Journal of Clinical Investigation” è infatti emerso un nesso fra un gene che codifica per il Glyoxylase 1 (chiamato GLO1) e l’incremento dell’ansia, secondo un meccanismo che tuttavia non è ancora ben chiaro.

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Sui problemi legati all’ansia la terapia cognitivo-comportamentale ha effetti migliori dei farmaci. Lo sostiene la German Neuroscience Clinic del Dubai’s Healthcare City. L’aumento dei disagi legati ai livelli di stress delle società contemporanee – attacchi di panico, fobie, ulcere, insonnia, disordini generalizzati di ansia – è stato registrato in percentuale significativa anche negli Emirati Arabi Uniti: visti i rischi di dipendenza […]