Lo studio è stato presentato a Bergamo

Contro i calcoli renali il limone come rimedio naturale

di oggisalute | 4 ottobre 2012 | pubblicato in Prevenzione
foto

Bere mezzo bicchiere di succo di limone al giorno è il rimedio naturale per combattere calcoli renali e coliche, di cui soffre il 18% degli italiani. A confermarlo è uno studio clinico dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Bergamo condotto con il sostegno del Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa Igp, come informa in una nota la Cia.

Il lavoro, presentato a Bergamo, ha coinvolto per la prima volta medici, ricercatori e agricoltori, per dimostrare le proprietà del limone nella prevenzione e cura di questa malattia, ancora meglio dei farmaci comunemente utilizzati con effetti collaterali non tollerati da quasi un terzo dei fruitori.

Era noto che il consumo di agrumi, accompagnato da una dieta specifica, fosse benefico in questa malattia ma la novità è che sia proprio il limone a dimostrasi il più performante per combatterla. Soddisfatti della scoperta gli agricoltori, essendo il limone un must per l’Italia con una superficie coltivata che sfiora i 13 mila ettari e 6 prodotti tutelati dal marchio Igp, tra cui il Limone di Siracusa.

Un notizia che potrebbe aiutare i consumi nazionali, come fa notare il presidente del Consorzio e vicepresidente della Cia, Fabio Moschella, pari al 5,4% dell’intero mercato dell’ortofrutta fresca con oltre 244 mila tonnellate di limoni acquistati ogni anno, anche se non si tratta di solo prodotto ‘made in Italy’.

Queste ultime notizie che giungono dal mondo medico-scientifico “potrebbero aiutare i consumi che comunque in Italia già sono rilevanti, rappresentando il 5,4 per cento dell’intero mercato dell’ortofrutta fresca con oltre 244 mila tonnellate di limoni acquistati ogni anno, anche se non si tratta di solo prodotto ‘made in Italy'”, fa notare il Presidente del Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa Igp e Vicepresidente della Cia nazionale Fabio Moschella, il quale aggiunge che a Siracusa sta crescendo notevolmente la produzione biologica e l’export verso l’Europa con una tenuta, in controtendenza, delle superfici coltivate, dell’occupazione, dell’indotto.

Lascia un commento

Protezione anti-spam *