.L'annuncio è riportato dal prestigioso quotidiano americano Los Angeles Times

Estetica: nuovi filler stira-viso in arrivo dagli USA

di oggisalute | 1 settembre 2012 | pubblicato in Attualità
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E’ in arrivo dagli USA una nuova generazione di filler volumizzanti, conosciuti anche come filler stira-viso, che permettono ai medici estetici di rendere più definito il volto e in maniera più efficace, uno strumento ormai usato da milioni di donne. E’ l’annuncio riportato dal prestigioso quotidiano americano Los Angeles Times, in un recente articolo firmato da Laurie Jane Drake.

Il Los Angeles Times prosegue poi con l’elenco di questi nuovi filler che potrebbero aiutare a restare più giovani, partendo dall’ultimo, approvato dalla FDA dopo nove anni di studio e definito come un trattamento di “stimolazione biologica del tessuto”, un filler per le rughe che utilizzando le cellule cutanee ha un basso rischio di rigetto o di reazione allergica; da qui la sua reputazione come filler tutto
naturale.

Il quotidiano USA passa poi in rassegna gli acidi ialuronici, tra i filler più popolari sul mercato, con la new entry che sembra abbia dei vantaggi sugli altri perchè può essere iniettato nella pelle sotto gli occhi o vicino alla bocca, senza causare un livido blu. Infine la giornalista Laurie Jane Drake spiega che, insieme ai neuromodulatori gia esistenti come il Botox, è in arrivo uno di ultima generazione, che viene iniettato nel muscolo per rilassarlo e previene che la pelle sovrastante si sposti; è stato approvato specificamente per le
rughe verticali fra le sopracciglia, e può essere usato anche per ridurre le rughe sulla fronte.

Per nulla stupito è invece il prof Emanuele Bartoletti, membro del consiglio direttivo del Collegio delle Società Scientifiche di Medicina Estetica: “Nessuna novità: noi medici estetici italiani usiamo già da anni questa nuova generazione di filler volumizzanti. Il problema semmai è che spesso se ne fa un cattivo uso, eccedendo nella volumizzazione del volto.

Per ovviarvi, da tempo in Italia abbiamo messo a punto delle specifiche tecniche, più idonee rispetto a quelle USA, che ci hanno permesso di risolvere questi ed altri problemi.”

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