Palermo, ricostruito il viso
di un giovane coinvolto in un incidente

di oggisalute | 14 agosto 2015 | pubblicato in Attualità
villa sofia

Un complesso e delicato intervento di ricostruzione del massiccio facciale in un giovane siciliano di 21 anni, G.M., vittima di un grave incidente automobilistico negli scorsi giorni sulla strada statale 640 Porto Empedocle-Caltanisssetta nei pressi di Castrofilippo, e ricoverato d’urgenza al Trauma Center dell’Ospedale palermitano di Villa Sofia diretto da Antonio Iacono, dove era stato subito tracheostomizzato. E’ stato eseguito presso il reparto di Chirurgia Plastica e Maxillo Facciale, diretto ad interim da Giuseppe Termine, da un’equipe guidata dal dr. Dario Sajeva, rientrato nel reparto lo scorso 1 agosto, con l’assistenza della dottoressa Carmela Mossuto. Il giovane aveva riportato nell’impatto una grave frattura esposta complessa e totale del massiccio facciale con perdita di sostanza ossea, lacerazione dei tessuti molli, amputazione dentale e gravi compromissioni della parte ossea che dà dimora ai denti.

E’ stato quindi eseguito un intervento di complessa ideazione e ricostruzione facciale, condotto secondo attuali principi di riabilitazione in prima istanza di tutte le deformità introdotte dal trauma, cioè riducendo al minimo le necessità di interventi successivi.

Dunque non solo una ricostruzione e stabilizzazione delle ossa facciali ma anche innesti ossei e trasposizione di lembi dal cavo orale per garantire al paziente il massimo delle chances riabilitative con protesi dentali supportate da impianti in una zona, il cosiddetto perimetro del sorriso, che, ancor di più in un soggetto di 21 anni,  assume un’importante valenza morfologica. Il giovane ha reagito bene all’intervento e nei prossimi giorni sarà dimesso.

Commenti

  1. NICOLA MANNUCCI scrive:

    Quanto riportato nell’articolo “Palermo ricostruito il viso di un giovane….” non ha nulla di così sensazionale. Infatti in tutte le SOC di Chirurgia Maxillo-Facciale italiane quando arrivano, per fortuna sempre più raramente, casi di questo genere vengono affrontati esattamente con le stesse modalità operative ben codificate e note a tutti gli operatori del settore.
    Quindi non capisco la sensazionalità di quanto riportato.
    Dr Nicola Mannucci, Direttore SOC Chirurgia Maxillo-Facciale, Pordenone.

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