Legionella, prevenzione e controllo: se ne discute a Catania

di oggisalute | 9 giugno 2016 | pubblicato in Attualità
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Dopo il congresso “Legionella, un problema ancora attuale: le prospettive future” che si è svolto a Palermo il 29 febbraio scorso, anche a Catania si prepara un evento dedicato allo stesso argomento. Il 10 giugno presso l’Aula magna della Scuola “Facoltà di Medicina” del Policlinico Universitario, si terrà il corso dal titolo “Prevenzione, controllo e gestione del rischio della legionellosi nelle strutture turistico-ricettive”. La giornata di studi è organizzata dal presidente regionale della Fitelab (Federazione italiana tecnici di laboratorio biomedico), Salvatore Distefano e dal Laboratorio di riferimento regionale per la sorveglianza ambientale, clinica e il controllo della legionellosi di Catania, diretto da Maria Anna Coniglio.

L’evento sarà articolato in tre sessioni e ha l’obiettivo di affrontare, attraverso un confronto con gli esperti, tematiche legate ai sistemi di prevenzione, monitoraggio e controllo della legionellosi nelle strutture turistico-ricettive, così da approfondire le conoscenze e quindi contribuire alla formazione di personale qualificato per la individuazione e l’applicazione delle strategie di contenimento del rischio di legionellosi.

Salvatore Distefano

“Legionellosi” è la definizione di tutte le forme morbose causate da batteri appartenenti al genere Legionella. Essa si può manifestare sia in forma di polmonite, con un tasso di mortalità di circa il 10% (Rapporto annuale “Legionnaires’ disease in Europe, 2013” pubblicato nel 2015), sia in forma febbrile extrapolmonare o in forma subclinica. La specie più frequentemente coinvolta nei casi di malattia è L. pneumophila, anche se altre specie sono state isolate da pazienti con polmonite.

La Legionella è ubiquitaria e la malattia può manifestarsi con epidemie dovute ad un’unica sorgente oppure con una serie di casi indipendenti in un’area ad alta endemia o con casi sporadici. Focolai epidemici si sono ripetutamente verificati in ambienti collettivi a residenza temporanea, come ospedali o alberghi, navi da crociera, centri commerciali e centri benessere.

I casi di polmonite da Legionella di origine comunitaria – soprattutto quella associata ai viaggi – si manifestano prevalentemente nei mesi estivo-autunnali. Come ribadito dalle nuove Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi, emanate nel 2015: “[…] l’informazione e la formazione sono un elemento essenziale per garantire la corretta applicazione delle indicazioni per la prevenzione ed il controllo della legionellosi […]. È quindi auspicabile che i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL organizzino attività formative/informative rivolte a […] albergatori e loro associazioni di categoria […] con l’obiettivo di favorire l’acquisizione delle conoscenze necessarie a controllare l’intero ciclo d’analisi e riduzione del rischio, adottando le migliori soluzioni impiantistico-gestionali atte a minimizzare il rischio nell’ambito delle rispettive strutture di competenza”.

Maria Anna Coniglio

Tenendo conto di ciò, nel corso della giornata verranno analizzati gli aspetti epidemiologici della legionellosi in ambito nazionale e regionale e verrà effettuata un’approfondita disamina della normativa di riferimento, con particolare attenzione alle nuove Linee guida nazionali e al decreto di recepimento delle stesse da parte della Regione Siciliana.

Gli interventi saranno specificamente dedicati alle strategie di prevenzione e al controllo della legionellosi in ambito turistico-ricettivo. È, altresì, prevista una tavola rotonda, in occasione della quale gli albergatori della provincia di Catania, Siracusa e Ragusa si confronteranno con i professionisti che operano nei tre Laboratori di riferimento regionali per la sorveglianza ambientale, clinica e il controllo della legionellosi della Sicilia, nei dipartimenti di prevenzione delle Asp e nelle unità operative dei Servizi Igiene Ambienti di Vita (Siav).

Il corso si svolge con il patrocinio di: ministero della Salute, assessorato alla Salute della Regione Siciliana, assessorato al Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana,  Comune di Catania, polizia di Stato, Università degli Studi di Catania, Palermo e Messina, Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate  “G.F. Ingrassia”, ASP3 di Catania,  Azienda Ospedaliera Universitaria “Policlinico-Vittorio Emanuele” di Catania, Sim (Società italiana di microbiologia),  Amcli (Associazione microbiologi clinici italiani), SItI-Sezione Sicilia (Società di Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica), Unpisi (Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro) e Confcommercio Catania.

Provider e segreteria organizzativa sono a cura di Biba Congressi.

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