Ernia del disco, operare o no?
Se ne discute a Bologna

di oggisalute | 22 settembre 2015 | pubblicato in Attualità
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Capire come curare le malattie più diffuse del rachide lombare, cioè della parte inferiore della colonna, è l’obiettivo del progetto di ricerca, finanziato dal Ministero della Salute tramite la Regione Emilia-Romagna, che l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna ha realizzato su ernia del disco, stenosi (malattia che causa una compressione dei nervi), spondilolistesi (spostamento di una vertebra). I risultati vengono presentati mercoledì 30 settembre (Aula AnfiteatroCentro di Ricerca, Via di Barbiano 1/10) nell’ambito di un corso aperto a tutti, previa iscrizione.

Spiega il responsabile del progetto dottor Alessandro Gasbarrini, del reparto di Chirurgia Vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo del Rizzoli diretto dal prof. Stefano Boriani: “Dallo studio clinico che abbiamo effettuato con i pazienti, emerge che molto spesso l’ernia al disco con il tempo si riassorbe, mentre i casi di stenosi e spondilolistesi se non vengono operati non si risolvono, nonostante con mirati e intensi trattamenti non chirurgici (terapie coi farmaci, terapia fisica o fisioterapia) si possa migliorare la qualità di vita di numerosi pazienti”.

Nell’ambito del progetto è stato realizzato un video di informazione medica, responsabile il dottor Giovanni Barbanti Brodano, con l’obiettivo di dare informazioni utili a chi deve decidere, con il supporto dei medici, se optare per un intervento chirurgico o meno, anche attraverso la voce di ex pazienti che raccontano la loro esperienza: testimonianze di persone con storie diverse per tipo di malattia e cure intraprese.

“Non è detto che due pazienti affetti dalla medesima patologia della colonna vertebrale rispondano efficacemente alla stessa terapia – precisa Gasbarrini. – Grazie alla ricerca e allo scambio di informazioni ed esperienze è possibile individuare un trattamento ad hoc per ognuno dei nostri pazienti”.

Al Rizzoli ogni anno vengono trattati oltre 500 pazienti che presentano una di queste patologie.

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