Incontro a Palermo su qualità e sicurezza negli ospedali siciliani

di oggisalute | 8 ottobre 2014 | pubblicato in Attualità
palermo_policlinico

Qualità e sicurezza negli ospedali siciliani. Si parlerà di questo venerdì 10 ottobre a Palermo nel corso dell’incontro “Il Network Joint Commission International in Sicilia- esperienze di miglioramento in atto” in programma con inizio alle 9 presso l’aula magna Maurizio Ascoli del Policlinico Paolo Giaccone (via del Vespro 129), promosso dalla rete dei risk manager di Palermo, i responsabili della qualità e della gestione del rischio clinico nelle aziende ospedaliere, in collaborazione con le aziende ospedaliere cittadine e con l’Ismett.

L’incontro, aperto a tutti i professionisti della sanità, si prefigge di avviare un dibattito propositivo e un confronto concreto sul miglioramento della qualità e della sicurezza dei pazienti, facendo riferimento sia alle diverse esperienze realizzate dalla sanità pubblica siciliana (a partire dalla legge 5 di riordino del servizio siciliano) che alle sinergie possibili tra attori istituzionali, professionisti della salute e mondo dell’associazionismo. Interverranno fra gli altri i direttori generali di Villa Sofia-Cervello Gervasio Venuti, dell’Asp 6 Antonio Candela, del Policlinico Renato Li Donni, dell’Arnas Civico Giovanni Migliore, dell’Ismett Bruno Gridelli e il Rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla.

Il Network Joint Commission è il braccio internazionale di Joint Commission Usa, l’organizzazione non governativa e no profit dedita da oltre 75 anni al miglioramento della qualità e della sicurezza negli ospedali americani. Gli standard qualitativi di Joint Commission rappresentano punti di riferimento “cardine” per qualità e sicurezza e il Network   raccoglie proprio le strutture accreditate e quelle che hanno scelto JCI come riferimento per migliorare la qualità dei servizi erogati.

“L’esperienza di queste organizzazioni – sottolinea Tommaso Mannone risk manager dell’Azienda Villa Sofia-Cervello fra i moderatori dell’incontro –  dimostra che gli standard JCI consentono di migliorare la sicurezza dei pazienti e al contempo sono uno strumento efficace per il governo clinico. La rete dei risk manager della città di Palermo  ha come propria mission quella di lavorare insieme, condividendo esperienze e strumenti, per migliorare qualità e sicurezza dei pazienti, a beneficio dei cittadini e dei professionisti. In  tutte le aziende occorre però uno sforzo intellettuale ed organizzativo, sia del management strategico che dei professionisti della salute, finalizzato alla razionalizzazione e ottimizzazione di tutti gli asset  assistenziali, alla luce di una governance complessiva orientata alla persona”.

Nel panorama dei moderni Welfare regime occidentali, l’Italia occupa un posto di rilievo testimoniato dal recente Global competitiveness index presentato in occasione del World economic forum di Davos del 2014 che colloca la sanità italiana al 22esimo posto su una graduatoria di 144 Paesi. Tuttavia, l’attuale crisi economica che ha investito soprattutto i paesi dell’Europa Meridionale rischia di determinare in Italia un pericoloso e progressivo assottigliamento delle risorse destinate alla salute e all’assistenza territoriale, con il pericolo che i tagli dei trasferimenti alle Regioni possa determinare un abbassamento degli standard assistenziali.

Approfondimenti

Lascia un commento

Protezione anti-spam *