“Tifoso immortale”, Teva e Pallacanestro Varese insieme per una cultura della donazione

di oggisalute | 21 febbraio 2014 | pubblicato in Cure e terapie
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Lo sport, quando vissuto con etica e spontaneità, è un atto del cuore. E un atto del cuore spesso si associa alla generosità. Per questo Teva, azienda leader del settore farmaceutico, da sempre impegnata nel rendere accessibili cure di alta qualità attraverso lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione sia di medicinali equivalenti, sia di farmaci innovativi, ha deciso di sostenere la campagna sociale “Tifoso immortale” promossa da Pallacanestro Varese a favore di Avis, Admo e Aido.

Già da tre anni Teva è a fianco della società sportiva lombarda per promuovere, attraverso l’attività fisica, uno stile di vita sano e, dunque, prevenire le patologie più comuni. Il progetto “Tifoso immortale” vuole sensibilizzare i tifosi di basket alla donazione di sangue, midollo osseo e organi. Nel corso delle partite i volontari delle tre associazioni distribuiranno materiale informativo e, a chi interessato verrà consegnata una tesserina in cui sono specificate le associazioni alle quali il tifoso desidera aderire. Un contatto preliminare che verrà poi ufficializzato in un secondo tempo attraverso il contatto diretto tra il donatore e l’associazione scelta.

“Secondo il Report 2011 del Centro nazionale trapianti l’Italia è il terzo Paese europeo per numero di donazioni. È inoltre, secondo i dati contenuti nella presentazione del Libro Bianco dell’Avis, il secondo per donazioni di sangue. Un dato ancor più rilevante se si considera che l’80% di chi dona plasma lo fa con costanza”, spiega Fabio Presutti, medical director di Teva Italia. “Donare significa essere consapevoli delle necessità degli altri, avere responsabilità sociale e civile. L’evoluzione scientifica e tecnologica fanno, anno dopo anno, passi da gigante – sottolinea ancora Presutti – e molte aziende, come la nostra, sono fortemente impegnate nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sempre più efficaci e mirate. Tuttavia spesso questo non basta e solamente la “generosità” di molte persone può davvero fare la differenza”.

Nella foto Ebi Ere (giocatore della Pallacanestro Varese), testimonial della campagna.

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