Lo studio

Monna Lisa tradita dalla pelle,
per i dermatologi era ipotiroidea

di oggisalute | 20 settembre 2018 | pubblicato in Attualità
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Monna Lisa: sorriso enigmatico su pelle malata, piena zeppa di segnali-spia di un problema alla tiroide. Non ha dubbi un team di dermatologi francesi, che al 27.esimo Congresso Eadv in corso a Parigi torna a ‘visitare’ l’icona leonardesca. L’incarnato malsano, il viso glabro, i depositi sospetti di grasso intorno agli occhi e sulle mani, lo stato delle unghie e dei capelli: per gli esperti sono tutte prove valide, anche se vecchie 5 secoli, del fatto che Lisa di Antonmaria Gherardini, sposa di Francesco di Bartolomeo del Giocondo, soffrisse di ipotiroidismo.

A firmare la diagnosi sono gli specialisti Laurie Rousset, Bruno Halioua e Céline Bernardeschi, che al meeting dell’European Academy of Dermatology and Venereology hanno portato lavori singolari: dopo un poster dedicato alla psoriasi di Vladimir Nabokov e alle influenze della malattia sugli scritti dell’autore di ‘Lolita’, anche una presentazione orale sulla Gioconda. “La nostra curiosità e la nostra passione per l’arte – spiegano – ci hanno spinti a esaminarla accuratamente da un punto di vista dermatologico”.

Nei giorni scorsi, in un articolo pubblicato su ‘Mayo Clinic Proceedings’, un team americano aveva già refertato l’ipotiroidismo di Monna Lisa. Ora la conferma a un summit internazionale: Madonna Lisa, neomamma fra i 26 e i 30 anni d’età, ritratta nei primi del ‘500 da Leonardo da Vinci che ci spese almeno 10 mila ore di lavoro, ammirata al Museo del Louvre da qualcosa come 25 mila visitatori al giorno, aveva una disfunzione tiroidea.

In passato, ricordano Rousset e colleghi, “numerose ipotesi diagnostiche sono state considerate per provare a interpretare il misterioso sorriso della Gioconda: paralisi facciale di Bell, bruxismo, esiti successivi a una cura anti-sifilide a base di mercurio, fino alla teoria di un’ipercolesterolemia familiare”, apparsa tuttavia poco probabile considerando che Monna Lisa sopravvisse fino a 63 anni.

Secondo i dermatologi d’Oltralpe, invece, “l’ipotiroidismo potrebbe essere sospettato per la presenza di un’intolleranza al freddo” testimoniata dalla coperta che ‘la paziente’ si premeva sull’addome, stando a un’analisi condotta di recente usando una camera multispettrale. Ma a convincere i medici della pelle è soprattutto la “lunga serie di sintomi cutanei” presentati dalla Gioconda e “frequentemente associati all’insufficienza tiroidea: xantelasma all’angolo interno della palpebra sinistra, perdita di ciglia e sopracciglia, mixedema sul dorso della mano destra”, elencano gli esperti.

A supportare la diagnosi di ipotiroidismo, precisano, ci sarebbe anche “lo studio di uno scienziato forense specializzato in indagini acustiche sulla voce, che per Monna Lisa presume un tono vocale basso e caldo”, sensualmente rauco. “Se poi avessimo avuto la possibilità di avere la Gioconda in ambulatorio, avremmo potuto osservare altre manifestazioni tipiche come l’ingrossamento della lingua, i capelli secchi, sfibrati e sottili, le unghie striate e fragili”. Insomma, concludono gli autori, “se l’inventore del sottomarino, dell’aeroplano e dell’elicottero avesse ideato anche un’attrezzatura per la valutazione biologica della tiroide, la diagnosi l’avrebbe fatta lui con nostro grande dispiacere”.

(Fonte: Adnkronos)

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