Policlinico "Martino"

Chirurgia mininvasiva, a Messina
robot all’avanguardia per gli interventi

di oggisalute | 16 luglio 2018 | pubblicato in Attualità
Schermata 2018-07-16 alle 09.52.41

Il Robot “da Vinci XI” in uso nell’Azienda Universitaria Policlinico “G. Martino” di Messina. Si tratta della piattaforma più evoluta, tra i sistemi “da Vinci”, nonché del sistema più avanzato per la chirurgia robotica mininvasiva.

Il Robot è uno strumento a disposizione nel Dipartimento chirurgico per la chirurgia generale ed oncologica diretta da Giuseppe Navarra, per la Chirurgia urologica diretta Vincenzo Ficarra, per la Ginecologia oncologica, con a capo Alfredo Ercoli, e per l’Endocrinochirurgia e Chirurgia mininvasiva, diretta da Gianlorenzo Dionigi.

“La chirurgia robotica – spiega Navarra – consente ai medici di eseguire vari tipi di procedure complesse con maggiore precisione, flessibilità e controllo. Il sistema robotico usato presenta braccia meccaniche dotate di una camera e di strumenti chirurgici. Il chirurgo controlla le braccia mentre è seduto davanti ad una console dotata di monitor, vicino al tavolo operatorio. Usando la chirurgia robotica, i chirurgi riescono ad eseguire procedure delicate e complesse che, invece, potrebbero essere difficili con altri metodi. La chirurgia robotica presenta una minore perdita di sangue e di percezione del dolore”.

Collage_Fotor

I chirurghi Giuseppe Navarra (Chirurgia Oncologica), Vincenzo Ficarra (Urologia), Alfredo Ercoli (Ginecologia) e Gianlorenzo Dionigi (Endocrinologia)

Inoltre il Robot viene utilizzato costantemente per interventi urologici sotto la guida del professor Ficarra in particolare per interventi di prostatectomia radicale, nefrectomia parziale o radicale e plastica del giunto pieloureterale.

Il Robot “da Vinci XI” è l’unico sistema robotico che traduce i movimenti del chirurgo in modo intuitivo, consentendo un controllo completo della fibra ottica e dello strumentario, evitando i complessi movimenti laparoscopici; permette una reale visione tridimensionale del campo operatorio: il chirurgo viene letteralmente “immerso”, senza ausilio di occhiali o altre apparecchiature, così da valutare al meglio i piani di dissezione anatomici e “vivere” l’intervento chirurgico quasi dall’interno del corpo del paziente. Il sistema robotico “da Vinci XI”, possiede quattro bracci robotici, interscambiabili, montati su un’unica colonna; è compatibile con le altre tecnologie normalmente presenti nelle sale operatorie di tutto il mondo.

L’Azienda di Messina è un policlinico universitario con continua ed aggiornata formazione di giovani chirurghi. Il Robot “da Vinci XI” è utile anche per la formazione: attraverso il simulatore virtuale, l’operatore migliora l’apprendimento nell’utilizzo del sistema “da Vinci”.

Lascia un commento

Protezione anti-spam *