Ricoverato a Modena

Bimbo di tre anni dall’Ucraina in Italia
per curare un tumore al cervello

di oggisalute | 7 agosto 2017 | pubblicato in Attualità
policlinico-modena

Dall’Ucraina a Modena, per rimuovere una neoplasia profonda del cervello. Il piccolo Arkhip, 3 anni e mezzo, è arrivato in Italia il 5 luglio, accompagnato dai genitori, dopo essere stato segnalato all’associazione Cosmohelp onlus che da più di 13 anni si occupa della cura, in Italia, di minori con gravi patologie non trattabili nei loro Paesi di origine. Il caso rientra in un programma umanitario della Regione Emilia Romagna, con la collaborazione dell’azienda ospedaliero – universitaria di Modena.

Il bimbo è stato ricoverato nella Struttura complessa di oncoematologia pediatrica del Policlinico, poi trasferito alla Neurochirurgia dell’ospedale Civile di Baggiovara, diretta dal dottor Giacomo Pavesi che il 17 luglio lo ha operato. L’intervento è durato dieci ore e si è svolto senza complicazioni. Il piccolo sta bene ed è stato ricoverato di nuovo all’Oncoematologia pediatrica, dove verrà sottoposto alle terapie previste in questi casi e, in particolare, a un ciclo di radioterapia.

“È stato un intervento lungo e complesso – spiega Pavesi – che necessita di esperienza nella microchirurgia cerebrale e di un adeguato apparato tecnologico, associato a un intenso lavoro in equipe tra neurochirurghi, anestesisti e tutto il personale infermieristico di sala operatoria. Il bambino ha risposto bene, è vivace e i controlli post operatori hanno documentato la completa asportazione del tumore. Sono interventi difficili, tecnicamente ed emotivamente, che tuttavia fanno parte della quotidianità della nostra delicata professione. Pur nella cautela che sempre deve accompagnarci in questi casi, siamo felici di aver dato il nostro contributo”.

“In questi casi – afferma Monica Cellini, a capo dell’equipe che ha seguito il bimbo nel policlinico modenese – la prudenza è sempre d’obbligo ma, grazie all’esito positivo dell’intervento chirurgico, penso ci si possa sbilanciare in un cauto ottimismo. Per sciogliere definitivamente la prognosi sarà decisiva la risposta del paziente alla radioterapia, che inizierà nelle prossime settimane e durerà sei settimane”.

Il bimbo, in considerazione delle buone condizioni di salute è già stato dimesso dal reparto di Oncologia pediatrica ed attualmente è con i genitori nella ‘Casa di Fausta’, la struttura voluta da Aseop (Associazione per il sostegno dell’oncoematologia pediatrica) a Modena proprio per ospitare i pazienti che abitano lontano dal policlinico, durante i lunghi periodi di terapia.

Sono circa 200 gli interventi svolti ogni anno dalla Neurochirurgia dell’Ospedale di Baggiovara per asportare neoplasie profonde dell’encefalo. Di questi, circa 20 sono bambini.

(Fonte: Adnkronos)

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