A Milano congresso nazionale della Sigo

Ginecologi contro esami inutili:
“Risparmi per cinque miliardi all’anno”

di oggisalute | 19 ottobre 2015 | pubblicato in Attualità
ginecologia-vincelli

Cinque miliardi di euro l’anno. È questa la cifra che si può recuperare eliminando del 50% l’eccessivo ricorso alla medicina difensiva. Esami inutili, accertamenti superflui e prestazioni sanitarie evitabili, svolte dai clinici solo per evitare una possibile denuncia costano 10 miliardi ogni 12 mesi.

È questa la ricetta per contribuire a risanare i conti del sistema sanitario nazionale, senza nuovi tagli, proposta dai ginecologi riuniti a Milano per il loro congresso nazionale. Il meeting, dal titolo Nutrizione, stili di vita e salute della donna, vede la partecipazione di oltre 2.500 specialisti provenienti da tutta Italia.

“Serve al più presto una nuova legge sul rischio professionale – afferma Paolo Scollo, presidente nazionale della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) -. Il provvedimento dovrà dare risposte chiare oltre che sulla medicina difensiva anche sul contenzioso medico-legale e gli eccessivi costi delle assicurazioni. Una causa su 10 contro un camice bianco è proprio a carico di un ginecologo. Per una polizza invece paghiamo fino a 20mila euro. È una situazione insostenibile sia per i professionisti che per l’intera collettività”.

La Sigo, dal suo 90° congresso di Milano, propone anche un’altra fonte di sicuro risparmio: la prevenzione e gli stili di vita sani. “Sono i due principali temi del nostro congresso – prosegue Scollo -. Oltre 13 milioni e 800mila italiane hanno più 50 anni e stanno affrontando la menopausa. Disturbi cardiovascolari, osteoporosi e tumori sono alcune delle conseguenze della fine delle mestruazioni. Ma solo un’italiana su due ne è a conoscenza. Se vogliamo evitare di dover curare domani sempre più pazienti afflitte da malattie croniche dobbiamo favorire oggi gli stili di vita sani. Per questo lanciamo la campagna Menopausa meno…male! con l’obiettivo di aiutare le donne a vivere questa fase della vita con più consapevolezza e serenità”.

A Milano sono presentati i dati del sondaggio svolto su oltre 2mila donne italiane d’età compresa tra i 40 e i 60 anni “Come vivi la Menopausa” realizzato nel settembre 2015. Il 58% ammette di sentirsi peggio di prima della fine del ciclo mestruale. Il 57% non svolge la consueta visita ginecologica annuale. “Sette su 10 lamentano un aumento di peso – sottolinea Scollo -. Però solo il 30% ammette di seguire una dieta corretta e il 26% pratica regolarmente sport. Con la nostra nuova campagna vogliamo contribuire, attraverso numerose iniziative e progetti, a migliorare l’informazione per aiutare le donne a viverla con più consapevolezza e serenità e a combattere anche i piccoli disturbi, troppo spesso sottovalutati e ritenuti, in modo errato, inevitabili”.

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