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Alimentazione e salute: ecco la dieta consigliata per l’influenza

di oggisalute | 19 novembre 2014 | pubblicato in Nutrizione
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Arriva l’inverno e con esso i primi mali di stagione. Un aiuto per rinforzare le proprie difese immunitarie arriva dall’alimentazione. E se l’influenza ci ha già colpiti? Tra dolori articolari e muscolari, febbre e disturbi vari, spesso mangiare è l’ultimo dei nostri pensieri. Invece, per superare velocemente una malattia leggera, ma debilitante, come l’influenza, è fondamentale scegliere la dieta adatta.
“L’alimentazione da seguire deve essere leggera, digeribile e, allo stesso tempo, nutriente – dice Pietro Migliaccio, nutrizionista e presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione (S.I.S.A) – Ecco perché, con la collaborazione delle dietiste Silvana Nascimben e Eugenia Cilla, abbiamo messo a punto un regime alimentare pensato per i primi tre giorni d’influenza, ovvero quelli che maggiormente fanno soffrire e durante i quali più fastidiosi sono i sintomi. Il primo consiglio è, naturalmente, di mettersi a letto, a riposo, e praticare una terapia sintomatica preferibilmente consigliata dal proprio medico di famiglia, bere molta acqua a temperatura ambiente, consumare alimenti ricchi di vitamina C (soprattutto agrumi e kiwi), preferire tra gli alimenti proteici le carne bianche ed il pesce in quanto più facilmente digeribili. Come vedrete nella dieta, è presente ogni giorno anche la pasta”.
“La pasta – prosegue – fa parte della tradizione gastronomica italiana e la sua presenza sulle nostre tavole ci permette di seguire un’alimentazione sana, corretta ed equilibrata. Oltre ai carboidrati (79,1%)  fornisce anche proteine vegetali, (11-13% a seconda del “tipo”) e una piccola quantità di lipidi (1,4%). Inoltre è ricca di vitamine del gruppo B, contiene poco sodio e non apporta colesterolo. E’ un alimento che rappresenta una delle principali fonti di energia della dieta mediterranea che è il modello alimentare considerato ottimale per mantenere un buono stato di salute e per prevenire e curare molti stati patologici. Per queste ragioni nei giorni in cui si è particolarmente debilitati dall’influenza e si ha poco appetito consiglio di mangiare la pasta,  a pranzo o a cena, sotto forma di minestrina in quanto facilmente digeribile, deglutibile ed anche con l’effetto di calmare la tosse. Nei giorni post influenza invece  – continua Migliaccio – si può introdurre della pastasciutta per recuperare le “forze” perse durante la malattia. I carboidrati complessi della pasta infatti costituiscono la principale fonte di energia per il cervello, per i muscoli, per i globuli rossi e per l’organismo e rappresenta dunque il carburante indispensabile per svolgere le attività quotidiane. E’ preferibile condirla con olio extravergine di oliva e pomodoro pelato fresco, ottime fonti di vitamine (A, C, E) e di antiossidanti, in particolare di licopene, presente in quantità maggiore nel pomodoro cotto. Con l’aggiunta nel condimento di proteine di origine animale (per tonno o carne trita o pesce sminuzzato) si rende il pasto equilibrato da un punto di vista nutrizionale e si permette di recuperare le masse muscolari perse con la scarsa attività fisica svolta”.
Dieta per l’influenza e la convalescenza (per i primi tre giorni d’influenza)
A cura del Prof. Pietro A. Migliaccio con la collaborazione delle dietiste Silvana Nascimben e Eugenia Cilla
Colazione: Latte, caffè a piacere, zucchero o miele, due fette biscottate. 
Metà mattina: una spremuta d’arancia o di pompelmo oppure una arancia o un mandarancio o due mandarini. 
Pranzo: pesce fresco o surgelato lesso; verdure preferibilmente cotte; condire con olio extravergine di oliva e succo di limone; pane tostato; frutta, preferibilmente cotta.

Pomeriggio: latte caldo con zucchero o miele oppure una spremuta d’arancia o di pompelmo. 
Cena: brodo vegetale con pasta o riso, due/tre cucchiaini di formaggio grattugiato; carne bianca cucinata semplicemente; verdure preferibilmente cotte; condire con olio extravergine di oliva e succo di limone; pane tostato; una porzione di frutta, preferibilmente cotta. 

In caso di disturbi gastrointestinali: 
Colazione: thè con zucchero o miele, due fette biscottate o pane tostato. 
Metà mattina: una mela grattugiata con succo di limone. 
Pranzo: pesce fresco o surgelato lesso; patate lesse; condire con olio extravergine di oliva e succo di limone; pane tostato; una porzione di frutta preferibilmente cotta. 
Pomeriggio: un thè con due fette biscottate. 
Cena: riso con due/tre cucchiaini di formaggio grattugiato. carne bianca cucinata semplicemente; patate lesse; condire con olio extravergine di oliva e succo di limone; pane tostato. Una porzione di frutta, preferibilmente cotta.
In fase di guarigione:
passare dalla minestrina alla pastasciutta.
aumentare le quantità delle porzioni.
inserire gradualmente tutti gli alimenti, tra i quali i formaggi.
reintrodurre il vino durante i pasti.

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