Al via secondo congresso congiunto Aipacmem-Sipmet

Medicina, a Palermo il futuro
della diagnostica FOTO-VIDEO

di giulio giallombardo | 18 settembre 2014 | pubblicato in Ricerca
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Si è inaugurato ieri a Palermo, nella Sala Magna dello Steri, il secondo congresso dell’Area di patologia e diagnostica di laboratorio che vede congiunti il 32esimo congresso nazionale della Sipmet, Società italiana di patologia e medicina traslazionale, e il 64esimo dell’Aipacmem, l’Associazione italiana di patologia clinica e medicina molecolare.

Quattro giorni di dibattito dal 17 al 20 settembre 2014, nella cornice dell’Astoria Palace Hotel. L’iniziativa arriva a due anni di distanza dal precedente congresso a Udine, quando per la prima volta le due società scientifiche hanno deciso di unire i loro percorsi di ricerca.

Presente all’inaugurazione anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Si tratta di un congresso internazionale di alto profilo scientifico – ha detto il primo cittadino – che affronta i temi della patologia e diagnostica di laboratorio, e che consente a personalità nazionali e internazionali di incontrarsi in una città che vuole sempre più essere punto d’incontro di professionalità, di culture e sensibilità diverse”.

“A Palermo esistono ottimi laboratori – ha spiegato, invece, Luigi Frati, presidente della Sipmet – che sviluppano medicina molecolare, utile al futuro della diagnostica e della medicina personalizzata, che cerca di capire meglio l’origine di una malattia per guidare la terapia. In questa città ci sono dei gruppi scientifici molto importanti che si sono offerti di organizzare questo convegno. È un’occasione importante per incontrare ricercatori di tutta Italia, ma anche in ambito internazionale, e per favorire la ricerca applicata alla medicina”.

Il connubio tra Aipacmem e Sipmet è destinato a durare nel tempo, ha confermato, inoltre, Roberto Verna, presidente dell’Aipacmem: “A questo si aggiungerà anche Simel – ha annunciato -. Aipacmem e Simel stanno formando una nuova società che si chiamerà Società italiana di patologia clinica e medicina di laboratorio. Non è la fine, ma l’inizio di una nuova alba, di una società scientifica che cercherà, sulla tradizione di quelle vecchie, di dare un punto in più a questa disciplina fondamentale per il paziente”.

Il convegno, curato dai professori Francesco Curcio e Massimiliano M. Corsi Romanelli, gode dell’Alto patronato del presidente della Repubblica e dei patrocini del Consiglio dei ministri, del Ministero della salute, della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

(Foto e video: Giulio Giallombardo)

 

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