Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Lancet

Si vive più a lungo ma diminuisce la qualità della vita

di oggisalute | 15 dicembre 2012 | pubblicato in Ricerca
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In generale nel mondo si vive piu’ a lungo, ma non si puo’ dire che si viva meglio. Lo afferma lo studio Global Burden of Disease, coordinato dall’universita’ di Harvard e pubblicato in un numero speciale dalla rivista Lancet.

Secondo la ricerca parallelamente all’eta’ media e’ aumentato anche il numero di anni vissuti con malattie. Confrontando i dati raccolti in 187 Paesi nel 1990 e nel 2010, i ricercatori hanno scoperto che in 19 delle 21 regioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms) l’aspettativa di vita e’ aumentata, fatta eccezione per Sud dell’Africa ed i Caraibi. In media in 20 anni l’aspettativa di vita generale e’ cresciuta di 4,7 anni per i maschi e di 5,1 per le femmine, mentre l’aspettativa di vita senza malattie e’ aumentata in modo piu’ modesto: 3,9 anni per gli uomini e 4 per le donne.

Questo vuol dire che si sono persi anni in salute e chi nasce adesso e’ destinato a trascorrere con la malattia gli ultimi 9,2 anni di vita se maschio e 11,5 se femmina. Considerando i singoli Stati, si vive meno ad Haiti, con 27,9 anni di aspettativa di vita per i maschi e 34,1 per le femmine, mentre il Giappone ha l’aspettativa di vita piu’ alta, pari a 68,8 anni per gli uomini e 71,7 per le donne.

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