LO studio è pubblicato sul 'Journal of sex research'

La pornografia sul web indebolisce la memoria

di oggisalute | 21 dicembre 2012 | pubblicato in Ricerca
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Guardare immagini pornografiche su internet puo’ danneggiare e indebolire la memoria. E’ quanto ha verificato uno studio tedesco, pubblicato sul ‘Journal of sex research’, che ha analizzato come l’area cerebrale, deputata a immagazzinare informazioni, reagisce alla visione di immagini sessuali. In un esperimento condotto su 28 maschi eterosessuali, di 26 anni d’eta’, a ognuno di loro e’ stata mostrata una serie di immagini, alcune pornografiche, altre non sessuali.

Poi gli e’ stato chiesto di rispondere si’ o no alla domanda se l’immagine che stavano vedendo era la stessa vista prima. Il risultato e’ stato che ricordavano nell’80% dei casi le immagini non sessuali, contro il 67% di quelle porno, su cui facevano molta piu’ fatica. Secondo gli scienziati cio’ potrebbe essere importante per provare il legame tra la dipendenza da pornografia virtuale e la tendenza a dimenticare di dormire, perdere appuntamenti importanti e trascurare le relazioni personali. ”L’eccitazione sessuale – spiegano i ricercatori – e il suo impatto sui processi cognitivi potrebbe spiegare parte di questi effetti negativi”.

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