Il nuovo libro di William Broad giornalista scientifico

In un libro non solo i benefici ma anche i rischi dello Yoga

di oggisalute | 12 dicembre 2012 | pubblicato in Attualità
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In Italia in questo momento ci sono 1 milione e mezzo di praticanti, negli Stati Uniti sono oltre 20 milioni. Nel mondo 250 milioni. Lo yoga e’ una delle attivita’ di fitness che registra la piu’ rapida espansione. Almeno 12 i diversi stili praticati nel mondo, dal piu’ antico ‘Hatha’, precursore di tutto lo yoga posturale dai tempi dell’India medioevale al piu’ moderno ed occidentale ‘yogafit’ in voga nelle palestre e nei centri benessere. ”Si parla molto dei benefici dello yoga, ne parlano i guru, le celebrities e gli istruttori piu’ famosi, ma lo yoga e’ una filosofia aperta a tutti e percio’ anche molto controversa”, descrive William Broad, giornalista scientifico del New York Times, due volte premio Pulitzer e praticante yoga dal 1970, nel nuovo libro ”La scienza dello yoga”, giunto ora nelle librerie italiane edito da Dalai-editore. ”La situazione cosi’ e’ peggiorata ed alimenta la confusione, costringe ad ambiguita’ e imprecisioni circa la sua filosofia.

Si tende inoltre ad evitare di parlare di qualsiasi aspetto negativo dello yoga e c’e molta confusione sulla trasformazione degli stili attraverso un processo di reinvenzione moderna. Lo yoga cosi’ ha anche prodotto ondate di infortuni. I medici hanno scoperto che alcune posizioni possono causare danni”. Broad, con entusiasmo e rigore scientifico, descrive verita’ e illusioni, benefici (moltissime le ricerche mediche a favore) e pericoli, mettendo in guardia il lettore dai possibili danni che possono derivare dalla disciplina. L’autore azzarda anche come sara’ lo yoga fra cento anni: ancora controverso con esperti che contenderanno lo scettro dello stile piu’ spirituale che avvicini all’immortalita’ da una parte e dall’altra una pratica sempre piu’ popolare ed importante per la societa’, con studi scientifici corposi e quindi accademie e medici-yogi ufficiali che forniscono terapie piu’ affidabili di quelle farmacologiche e istruttori certificati quanto i fisioterapisti. Infine, ironicamente, immagina ancora il cantante Sting, presidente della Association of Yoga centenarians, in tour mondiale per promuovere programmi di ricerca sullo yoga per migliorare la qualita’ di vita delle persone molto avanti con gli anni.

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