Sempre meno soggetti fanno attività fisica

La causa principale dell’obesità è lo stile di vita

di oggisalute | 18 luglio 2012 | pubblicato in Nutrizione
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Le scuse del metabolismo pigro e dell’eredità genetica non sembrano valere più, ”tra le cause principali dell’obesità prevale lo stile di vita sedentario, peggiorato negli ultimi 30 anni dalle troppe ore ‘sedute’ al computer o davanti alla Tv. Neanche la rivoluzione dei trasporti a inizio secolo aveva scatenato l’emergenza obesita’ che e’ fenomeno recente, iniziato solo 30 anni fa”. E’ quanto sottolineato dal presidente della Societa’ italiana di Diabetologia Gabriele Riccardi al seminario sui costi dell’obesità organizzato, oggi a Milano, dal Barilla center for food and nutrition (Bcfn).

L’attività fisica, ha osservato il diabetologo che è anche membro dell’Advisory Board del Bcfn, ”è diminuita sempre più, ma se sono tanti a litigare con la bilancia significa che l’ambiente è ‘obesogenico’, predispone cioè all’obesità, come evidenziato dall’Oms. Contro questo habitat serve un approccio multiplo: per la cura dei bambini, ad esempio, si sta dimostrando l’efficacia della consulenza medico e nutrizionale unita a quella psicologica. E’ importante – ha sottolineato il diabetologo – valutare lo stile di vita della famiglia, più che la familiarità perchè la recente esplosione della pandemia non si può spiegare col background genetico. E il governo – ha concluso – dovrebbe promuovere l’attività fisica, anche con parchi giochi e piscine ad accesso gratuito, aumentare i programmi di educazione alimentare, e consentire l’accesso a cibo salutare nelle mense, sia a scuola, che all’università che nei luoghi di lavoro”.


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