Una legge vieta adesso l'intervento alle minorenni

Ogni anno 100 mila italiane si rifanno il seno

di oggisalute | 22 maggio 2012 | pubblicato in Attualità
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Sono tante, e aumentano di anno in anno specie tra le più giovani, le italiane che scelgono di rifarsi il seno, aggiungendo una, due, anche tre o più taglie. Almeno 80-100.000 ogni anno, e circa 5.000 sono addirittura minorenni. Un mondo, quello della chirurgia delle protesi mammarie, che a detta di molti operatori del settore, tra cui l’ex sottosegretario Francesca Martini, “somiglia a un Far West”, e per regolare il quale è legge da oggi il ddl che istituisce il registro delle protesi al seno e vieta l’intervento alle minorenni.

I dati, infatti, segnalano che ogni anno il 5% degli interventi per l’aumento del volume del seno viene eseguito su ragazzine con meno di 18 anni, e quindi ovviamente con l’avallo dei genitori che le accompagnano dal chirurgo e intanto mettono mano al portafoglio. I prezzi, infatti, si aggirano su una media di 4-5.000 euro per un intervento completo, con tanto di protesi.

In ogni caso, la grande maggioranza degli interventi, il 60%, sono praticati su donne tra i 18 e i 35 anni, e il 40% su donne fino a 65 anni. D’altra parte, come segnala un recente sondaggio Swg, una italiana su tre non si piace e il 17% delle minorenni non è soddisfatta del proprio seno.

Moltissime donne vorrebbero avere un seno prosperoso: il 49% e’ convinto che ciò aumenti, oltre agli sguardi maschili, l’autostima di sè. Eppure il 60% delle donne intervistate ammette di non avere sufficienti conoscenze sugli impianti di protesi mammaria, e solo una donna su quattro che si sottoporrebbe ad intervento di tipo estetico, dichiara di conoscerne tutti gli aspetti.

Commenti

  1. alberto scrive:

    Ritengo giusto che alle minorenni sia vietato l’intervento al seno finalmente una buona legge

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