Tracce di pesticidi negli assorbenti, l’appello ai produttori

di oggisalute | 26 luglio 2018 | pubblicato in Attualità
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Piccole quantità di pesticidi in assorbenti e tamponi. Livelli non pericolosi per la salute, ma che potrebbero essere evitati anche per non incorrere nell’effetto accumulo legati alla presenza di queste sostanze nell’ambiente. Questa la sintesi del rapporto dell’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria e alimentare (Anses) francese che ha analizzato i prodotti utilizzati dalle donne durante il ciclo mestruale, concludendo con un appello ai produttori a migliorare sia la scelta degli ‘ingredienti’ sia i processi di fabbricazione.

In assorbenti e tamponi sono state ritrovate, infatti, tracce di lindano e quintozene – sostanze vietate in Europa dal 2000, probabilmente derivate da contaminazione da cotone importato – ma anche dell’erbicida glifosato. Si tratta di composti con possibili effetti cancerogeni, che possono agire come perturbatori endocrini e che – precisa l’Anses – non vengono utilizzati intenzionalmente nella produzione, a eccezione del profumo aggiunto (Bmhca) possibile perturbatore endocrino.

Il problema, secondo l’Agenzia francese, è che i materiali di fabbricazione dei prodotti analizzati sono ‘mal documentati’, ma in Francia non esiste una legge specifica sui prodotti igienici femminili, come invece accade in Canada e negli Sati Uniti.

(Fonte: Adnkronos)

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