Pubblicate linee guida sulle apparecchiature
per il trattamento dell’acqua potabile

di oggisalute | 10 giugno 2015 | pubblicato in Attualità
acqua

Il Ministero della Sanità ha infatti approvato e pubblicato le linee guida sulle apparecchiature per il trattamento acqua destinata al consumo umano, un documento chiaro e esaustivo nelle mani del consumatore finale che potrà in questo trovare informazioni utili per la valutazione dell’eventuale adozione delle apparecchiature.

Le linee guida, redatte anche grazie al supporto di esperti delegati Aqua Italia/Anima, sono funzionale ad offrire al consumatore strumenti e indicazioni a supporto di una scelta basata sulle prestazioni qualitative e quantitative dell’apparecchiatura, sconsigliando scelte non sorrette da tecnologie di provata efficacia e dimostrati e documentati effetti. Particolare importanza è anche dedicata all’informazione al consumatore relativamente alla corretta collocazione, installazione, gestione e manutenzione delle apparecchiature secondo le istruzioni previste dalla legislazione vigente.

Le linee guida intendono potenziare e armonizzare la qualità dei contenuti informativi e pubblicitari in adempimento agli obblighi previsti dal DM 25/2012, con particolare riguardo ai dettami del Codice del Consumo. L’applicazione dei criteri raccomandati nel documento può consentire l’elaborazione da parte degli operatori del mercato di contenuti informativi esaustivi e fruibili, e rafforzare e armonizzare le azioni di sorveglianza, anche per isolare eventuali pratiche commerciali scorrette nel settore. A questo proposito, Aqua Italia ricorda anche che la prestazione di ogni apparecchiatura deve attenersi agli attuali requisiti di legge, di conseguenza, le apparecchiature che non offrono tali prestazioni possono costituire un’inadempienza agli obblighi di informazione ai danni del consumatore.

Aqua Italia ricorda che le apparecchiature per il trattamento acqua sono sempre più diffuse tra gli italiani che dichiarano di bere sempre o quasi sempre acqua del rubinetto; infatti circa un terzo (28,4%) di questi ha almeno un apparecchio per l’affinaggio dell’acqua, i più amato è la caraffa filtrante (13,1%) seguito da apparecchiature con filtro per il cloro (9,1%) e sistemi a osmosi inversa (3,7%).

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