A Milano primo centro in Italia che impiega
la psicoterapia Emdr per l’anoressia

di oggisalute | 24 dicembre 2015 | pubblicato in Attualità
anoressia bulimia

È stato presentato a Milano il primo Centro EMDR italiano per l’Anoressia. Attiva da gennaio 2016 la struttura introduce l’adozione di terapie psicoterapeutiche EMDR per il trattamento dei disturbi alimentari e dell’anoressia, nel nostro Paese.

EMDR: di cosa si tratta

L’acronimo EMDR sta per Eye Movement Desensitization and Reprocessing e rappresenta un metodo psicoterapico scientificamente comprovato e largamente impiegato a livello internazionale, per il trattamento di patologie riconducibili a eventi traumatici. Depressione, ansia, fobie, lutto acuto, sintomi somatici e dipendenze sono alcuni tra i disturbi rispetto quali le tecniche di ‘desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari’ hanno dimostrato una particolare efficacia, anche nel caso di vittime di crimini, disastri naturali, guerre e abusi.

EMDR e anoressia

In Italia, ogni anno si registrano, in media, rispettivamente 8 e 12 nuovi casi di anoressia e di bulimia nervosa ogni 100.000 donne. Questi dati si traducono, nella popolazione femminile di età compresa tra i 12 e i 25 anni, in tassi di incidenza dello 0,2-0,8% per l’anoressia, del 3% per la bulimia e del 3,7-6,4% per i disturbi alimentari di altro tipo. Non è immune dal fenomeno la popolazione maschile, che rappresenta il 5-10% dei casi di anoressia, il 10-15% dei casi di bulimia e il 30-40% dei disturbi da alimentazione incontrollata.

È ormai acclarato che le memorie legate a eventi traumatici rivestono un ruolo decisivo nel manifestarsi e perpetuarsi dei disturbi alimentari, la cui gestione è resa più complessa anche dal dilagare di informazioni confuse e scorrette sul tema.

Attraverso movimenti oculari e altre forme di stimolazione ritmica destra/sinistra, l’EMDR è in grado di attivare il sistema di elaborazione e immagazzinamento delle memorie, permettendo la rielaborazione dei traumi all’origine dei disturbi alimentari. Queste terapie consentono, inoltre, di rinforzare le risorse proprie del paziente, che viene messo nelle condizioni di gestire i momenti futuri di stress, prevenendo il perpetuarsi dei comportamenti disfunzionali.

“Cura, ricerca, formazione e informazione: sono questi i driver alla base dell’attività del Centro EMDR per l’Anoressia, che intende agire sul territorio regionale e nazionale come una struttura di eccellenza, al servizio dei pazienti, delle famiglie, delle strutture sanitarie e dei terapeuti” – rilevano le dott.sse Maria Zaccagnino e Isabel Fernandez, co-direttrici del Centro.

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