Aifa: "Imprecise informazioni sul prezzo"

Superfarmaco anti-Epatite C,
aperta un’inchiesta per lesioni

di oggisalute | 18 maggio 2015 | pubblicato in Attualità
Sofosbuvir-pill

Lesioni colpose per omissione di cure. Questa l’ipotesi di reato a carico di ignoti formulata dalla Procura di Torino, nell’ambito di un’inchiesta aperta nelle scorse settimane dal pm Raffaele Guariniello sui costi sostenuti dalle Regioni per acquistare un farmaco che cura l’epatite C, il Sofosbuvir. Il medicinale ha un costo che si aggira intorno ai 40 mila euro e le amministrazioni avrebbero difficoltà a sostenerlo senza un contributo statale.

Sulla vicenda è intervenuta con una nota l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco. “Le notizie diffuse in queste ore sul prezzo del farmaco Sovaldi – si legge – sono largamente imprecise. L’Aifa ha concluso un accordo negoziale a un prezzo medio di gran lunga più basso di tutta l’Europa. I pazienti attualmente registrati in trattamento con questo farmaco sono oltre 7.000 anche se permangano preoccupanti variabilità regionali. Non è vero che lo Stato non ha stanziato le risorse, né che queste debbano arrivare ai singoli centri prima che il farmaco possa essere prescritto”.

“La legge parla chiaramente di rimborsabilità – prosegue l’Aifa – e dato che il contratto con la azienda farmaceutica è fatto secondo un accordo per prezzo/volumi tanti più pazienti entrano in trattamento tanto meno lo paghiamo. Chi non sta prescrivendo o dispensando il farmaco nonostante i pazienti rientrino nei criteri identificati dall’Aifa dovrà assumersi le responsabilità di una simile scelta”.

 

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