L'ospedale palermitano riferimento per tutta la provincia

La Maddalena, primo bilancio positivo
per il reparto di lungodegenza

di giulio giallombardo | 28 aprile 2015 | pubblicato in Attualità
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A poco meno di un anno dall’inaugurazione, il reparto di lungodegenza dell’ospedale “La Maddalena” di Palermo si conferma punto di riferimento per l’intera provincia. Operativo dallo scorso luglio, il bilancio del 2014 è stato più che positivo: 62 ricoveri per 1458 giorni totali, con una degenza media di 24 giorni.

I pazienti hanno attualmente a disposizione 15 posti letto, divisi tra sette stanze luminose, con servizi igienici autonomi, aria condizionata, telefono personale, tv, e sono assistiti costantemente dal personale medico e infermieristico della struttura. Il reparto, inoltre, con l’apertura del nuovo plesso, si arricchirà di altri 9 posti, che serviranno a soddisfare le numerose richieste di ricovero.

“Abbiamo pazienti in lista d’attesa – spiega Mauro Bellassai, direttore sanitario de ‘La Maddalena’ – e mediamente una richiesta al giorno di ricovero, segno che stiamo andando nella giusta direzione, offrendo ai nostri pazienti un servizio di qualità. L’unità operativa,inoltre, si avvale della consulenza dei medici specialisti e dei servizi ambulatoriali del dipartimento, per tutte le esigenze diagnostiche e terapeutiche che dovessero insorgere durante il ricovero”.

Quello di lungodegenza è un reparto post-acuzie, ovvero rivolto a pazienti che hanno bisogno di prolungare l’intervento assistenziale al di là della fase acuta della malattia, ma la permanenza in reparto, tranne in casi particolari, non può superare i 60 giorni complessivi.

“L’utenza è molto eterogenea, – afferma Maria Cristina Garascia, responsabile dell’unità operativa – si va dai pazienti con problemi cardiologici, respiratori, ortopedici, fino a quelli oncologici o con ictus. Le richieste arrivano da tutti i reparti ospedalieri di Palermo e provincia. I pazienti, dopo attente verifiche da parte dell’equipe medica, vengono seguiti attraverso un opportuno programma assistenziale individualizzato, per andare incontro ai loro effettivi bisogni”.

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