Soddisfazione dell'Aifa

Stamina, Consulta: “Terapia solo dopo verifica scientifica”

di oggisalute | 9 dicembre 2014 | pubblicato in Cure e terapie
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Le terapie basate sul metodo Stamina devono essere sottoposte ad un’adeguata verifica scientifica. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 274, di cui è relatore il giudice Mario Rosario Morelli, che ha stabilito: “Le decisioni sul merito delle scelte terapeutiche, in relazione alla loro appropriatezza, non potrebbero nascere da valutazioni di pura discrezionalità politica del legislatore, bensì dovrebbero prevedere ‘l’elaborazione di indirizzi fondati sulla verifica dello stato delle conoscenze scientifiche e delle evidenze sperimentali acquisite, tramite istituzioni e organismi – di norma nazionali e sovranazionali – a ciò deputati, dato l’essenziale rilievo che a questi fini rivestono gli organi tecnico-scientifici'”.

La Corte ribadisce che è solo dopo la verifica scientifica che produce il riconoscimento dell’efficacia e della validità di una cura o di un medicinale, secondo procedure regolatorie nazionali e internazionali, che il Servizio Sanitario Nazionale può essere chiamato ad accollarsene il relativo costo.

Inoltre, la promozione di una sperimentazione clinica per testare l’efficacia, ed escludere collaterali effetti nocivi, di un nuovo farmaco non consente, di regola, di porre anticipatamente a carico di strutture pubbliche la somministrazione del farmaco medesimo; ciò per evidenti motivi di tutela della salute, oltre che per esigenze di corretta utilizzazione e destinazione dei fondi e delle risorse a disposizione del Ssn.

Soddisfazione dopo la sentenza ha espresso l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). “Con la sua insindacabile decisione – si legge in una nota – la Corte ha infatti ribadito quanto aveva già espresso sin dal tempo della questione ‘Di Bella’ e successivamente ripetuto in ordine alla necessità che le scelte terapeutiche debbano essere preventivamente e scientificamente sperimentate e validate, come strenuamente sostenuto dall’Aifa. Si tratta di principi, che in questi ultimi due anni e mezzo dopo l’ordinanza dell’Aifa del maggio 2012, sembrava fossero stati dimenticati dai molti magistrati che hanno ordinato agli Spedali di Brescia di attivare dei trattamenti basati su un sedicente e segreto ‘metodo Stamina’”.

 

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