Questo potrebbe incidere sulle loro performance cognitive

I bambini non bevono abbastanza a colazione

di oggisalute | 17 settembre 2012 | pubblicato in Nutrizione
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A dirlo è uno studio di Gerard Friedlander della Paris Descartes University Medical School, svolto in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e realizzato con il supporto del Gruppo Sanpellegrino.

Il deficit di idratazione nei bimbi, secondo gli esperti, ”potrebbe incidere sulle loro performance cognitive”, soprattutto in questo periodo in cui ricomincia la scuola.

Diverse ricerche, dicono gli specialisti, ”hanno dimostrato che lo stato di idratazione può influire sulla salute dei bambini”. Lo studio ha analizzato il livello di idratazione dei ragazzini tra i 9 e gli 11 anni: Da febbraio a maggio 2011 sono stati esaminate le urine, raccolte 30 minuti dopo la colazione, di 515 bambini, coinvolgendo 12 scuole tra Verona e dintorni.

Contemporaneamente i ragazzini hanno completato, con l’aiuto dei genitori, un questionario sul tipo e sulle quantità di cibo e bevande assunte durante il primo pasto della giornata.

”L’urina mattutina, prima della colazione, è concentrata – ha detto Friedlander – e rispecchia uno stato di digiuno e restrizione di liquidi che avviene durante le ore di sonno. Cibo e apporto idrico a colazione dovrebbero condurre alla reidratazione, che però non sempre avviene. Come emerge dallo studio, infatti, quasi 2 terzi dei bambini, dopo la colazione, ha un’insufficiente idratazione”.

E se è vero che questo deficit di liquidi mette a rischio l’efficienza del cervello, è vero anche che basta reidratarsi correttamente per recuperare senza problemi le proprie performance. ”La European Food Safety Authority – concludono gli esperti – ha stabilito che la corretta idratazione varia dai 2,5 litri al giorno per gli uomini ai 2 litri al giorno per le donne, assunta attraverso il cibo o bevande”, mentre per i più piccoli questa quantità varia tra 1,6 litri (dai 4 agli 8 anni) ai 2,1 litri (per i ragazzi tra 9 e 13 anni).


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