Emendamento Pd in Senato

Vaccini obbligatori a scuola, verso la riduzione da 12 a 10

di oggisalute | 3 luglio 2017 | pubblicato in Attualità
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I vaccini obbligatori passano da 12 a 10: gli anti-meningococco B e C diventano raccomandati (e gratuiti all’interno del Piano vaccini). Inoltre il ministero della Salute, a 3 anni dalla data di entrata in vigore della legge, potrà stabilire la fine dell’obbligatorietà per una o più vaccinazioni. Lo prevede un emendamento al comma 1 dell’articolo 1 del decreto sui vaccini, presentato dalla relatrice del provvedimento, Patrizia Menassero (Pd), e sostenuto da Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Sanità del Senato. “Sono lieta che la mia proposta sia stata accolta dalla relatrice del provvedimento e mi auguro che possa avere il più largo consenso”, afferma De Biasi, ricordando che la Commissione si riunirà di nuovo martedì prossimo per proseguire l’esame del decreto vaccini.

“Il comma 1 – spiega De Biasi a proposito dell’emendamento – viene così modificato: obbligatorietà per l’esavalente e per i vaccini anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella; l’obbligatorietà sarà per 3 anni fino al raggiungimento della copertura vaccinale di sicurezza, passati i 3 anni si rivaluterà sulla base del monitoraggio degli esiti. I vaccini contro il meningococco B e C – continua – ritornano raccomandati e gratuiti all’interno del Piano vaccinale nazionale”.

“Ritengo che sia una soluzione che innova e che, associata alle altre proposte tra cui il rafforzamento della farmacovigilanza e l’istituzione dell’anagrafe vaccinale, rappresenta un elemento di sicurezza per la salute dei minori e di tranquillità per le famiglie – conclude De Biasi – e dà un impulso di lavoro al Ssn in tutte le sue articolazioni a partire dalle Regioni”.

In dettaglio, il testo dell’emendamento stabilisce che “per i minori di età compresa tra zero e 16 anni sono obbligatorie e gratuite, in base alle specifiche indicazioni del Calendario vaccinale nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita, le vaccinazioni di seguito indicate: a) anti-poliomielitica; b) anti-difterica; c) anti-tetanica; d) anti-epatite B; e) anti-pertosse; f) anti-Haemophilus influenzae tipo b. 1-bis. Allo stesso fine di cui al comma 1, per i minori di età compresa tra zero e 16 anni sono altresì obbligatorie e gratuite, in base alle specifiche indicazioni del Calendario vaccinale nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita, le vaccinazioni di seguito indicate: a) anti-morbillo; b) anti-rosolia; c) anti-parotite; d) anti-varicella. 1-ter”.

Inoltre, “sulla base della verifica dei dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte, effettuata dalla Commissione per il monitoraggio dell’attuazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri di definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza”, si legge, “il ministro della Salute, con decreto da adottare decorsi 3 anni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e successivamente con cadenza triennale, sentiti il Consiglio superiore di sanità e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome e previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, può disporre la cessazione dell’obbligatorietà per una o più delle vaccinazioni” in questione.

(Fonte: Adnkronos)

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