Il confronto

Il Covid in Sicilia, webinar con cardiologi
sugli effetti della pandemia

di oggisalute | 18 giugno 2020 | pubblicato in Attualità
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Un confronto tra specialisti sull’impatto che il Covid-19 ha avuto nel territorio siciliano, facendo il punto sulle competenze acquisite per la cura di pazienti con patologie cardiovascolari affetti o guariti dal virus. È il tema del webinar “Cardio-Covid-19 2.0”, organizzato dalla sezione siciliana dell’Arca (Associazioni regionali cardiologici ambulatoriali), società scientifica con più di 4mila iscritti in tutta Italia: professionisti che svolgono la loro attività sul territorio sia negli ambulatori delle strutture pubbliche del Servizio sanitario nazionale, che in quelli privati accreditati e contrattualizzati con il Sistema sanitario regionale.

arca sicilia covidIl seminario online si svolgerà il 23 giugno dalle 16 alle 18,30. Dopo l’introduzione di Sergio Licata, presidente di Arca Sicilia, seguirà il saluto di Maria Letizia Di Liberti, direttore generale del Dasoe dell’assessorato regionale alla Salute, e gli interventi di Salvatore Scondotto, che farà il quadro del Covid-19 in Sicilia; di Mario Barbagallo che interverrà sui rapporti tra Covid-19 e mortalità nei pazienti anziani, e di Carla Cannizzaro che si occuperà di malattie cardiovascolari e terapie farmacologiche in rapporto al coronavirus.

“Abbiamo subito momenti terribili, ancora presenti nella nostra mente – sottolinea il cardiologo Sergio Licata – ma il Sistema sanitario al completo ha reagito prontamente maturando, man mano, esperienze sul campo, dando vita a numerosi studi scientifici finalizzati a conoscere meglio questo nemico, ed ottimizzando le possibili terapie più efficaci, non dimenticando o accantonando tutte le altre patologie acute e croniche che nel frattempo non indietreggiavano. Il tema che si vuole affrontare con questo progetto scientifico è quello di fare il punto, non certo tirare le somme, sull’impatto che il Covid-19 ha avuto nel territorio siciliano, raffrontandolo su base nazionale”.

Sergio Licata

Sergio Licata

“Si parlerà anche di mortalità legata alla Sars-CoV-2 – aggiunge il cardiologo – che ha colpito prevalentemente la popolazione anziana, e si è dibattuto molto se questi decessi fossero causati dalle conseguenze della sola infezione virale o dovuti ad una prognosi rapidamente peggiorata a causa di preesistenti patologie. Infine si relazionerà di come in questo periodo di convivenza con il virus, dobbiamo affinare le nostre competenze e conoscenze in campo terapeutico, con le certezze di cui siamo in possesso, al fine di poter trattare quanto più sapientemente possibile, ed in sicurezza, i pazienti con patologie cardiovascolari affetti o reduci dall’infezione”.

“Il Covid-19 ha determinato, a causa di tale emergenza, un’altra criticità – sottolinea il cardiologo – l’accumularsi, in tutta Italia, di oltre 4 milioni di prestazioni non erogate, in quanto non urgenti e differibili, che dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, essere smaltite. Numeri impossibili se dovessero essere gestiti solo dagli ospedali. Per questo la medicina del territorio, se adeguatamente supportata dagli organi di governo nazionale e regionale, risulterà strategica per cercare di ottimizzare le prestazioni e smaltire le liste di attesa che si sono create. Ricordo, inoltre, che la sintonia e la collaborazione tra il medico di medicina generale e lo specialista territoriale – conclude Licata – ha un ruolo fondamentale nell’evitare accessi inutili al pronto soccorso e ricoveri impropri che determinano, come ben noto, un’inutile emorragia e spreco di denaro pubblico”.

La segreteria organizzativa del webinar è a cura di Biba Group.

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