Il rapporto

L’allarme dell’Unicef: oltre 140 milioni
di bambini a rischio malattie

di oggisalute | 3 maggio 2018 | pubblicato in Attualità
UNI146727

Secondo il nuovo rapporto dell’Unicef, “oltre 140 milioni di bambini sono maggiormente a rischio di contrarre malattie, perdere l’udito, diventare ciechi e persino di morte se non verranno adottate misure urgenti per fornire loro integratori salvavita di vitamina A”. L’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia spiega che “due dosi di vitamina A ogni anno possono salvare migliaia di bambini, ma – come rileva il repor – la copertura di questo intervento a basso costo è scesa in modo allarmante nel 2016”.

“Il futuro di questo intervento a basso costo e ad alto impatto è in bilico e con esso la sopravvivenza, la salute e lo sviluppo dei bambini più vulnerabili”, ha dichiarato Victor Aguayo, responsabile del Programma globale di nutrizione dell’Unicef. “Questo grave declino rappresenta una situazione senza precedenti e un motivo di allarme – ha aggiunto – in quanto rischia di compromettere decenni di progressi”.

La regione più colpita è l’Africa occidentale e centrale, dove la copertura è scesa dal 78-90% tra il 2009 e il 2015 al 79% nel 2015 e al 54% nel 2016. In quest’area, i supplementi di vitamina A sono tradizionalmente somministrati durante le campagne di vaccinazione contro la polio. Con la maggior parte dei Paesi ormai liberi dalla polio, il programma di eradicazione della polio sta iniziando a diminuire in termini di infrastrutture e finanziamenti, il che potrebbe portare a un ulteriore calo della copertura di integratori di vitamina A.

Altre regioni, come l’Africa orientale e meridionale e l’Asia meridionale, “non hanno registrato un calo altrettanto significativo della copertura tra il 2015 e il 2016 – precisa l’Unicef – Tuttavia, molti Paesi di queste regioni devono ancora affrontare la sfida di raggiungere costantemente una alta copertura nel tempo. La diminuzione e la discontinuità nella copertura di integratori di vitamina A è un duro colpo per gli sforzi volti a ridurre la mortalità infantile l’agenzia – Inoltre, i Paesi più colpiti sono già alle prese con sistemi sanitari fragili per fornire servizi salvavita, per vaccinare i bambini, promuovere una nutrizione adeguata e prevenire la malaria”.

(Fonte: Adnkronos)

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