Lo studio

Alimentazione, con musica ad alto
volume scegliamo “junk food”

di oggisalute | 28 maggio 2018 | pubblicato in Attualità
junkfood

Il cibo? Questione di gusto ma anche di ‘suoni’. Secondo uno studio americano, la musica riesce a influenzare le nostre scelte alimentari e più il volume è alto, ad esempio nei ristoranti e nei supermercati, più siamo portati a scegliere ‘cibo-spazzatura’. La ricerca, pubblicata sul Journal of the Academy of Marketing Sciences’, è stata condotta da ricercatori del Muma College of Business dell’Università della Florida del Sud.

Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno analizzato, in un ristorante di Stoccolma, in Svezia, per un certo periodo di tempo tutte le ordinazioni dei clienti, mettendole in relazione ai decibel di musica diffusi nel locale. Il risultato è stato eloquente: quando il volume era alto il 52% dei clienti ha chiesto junk food, contro il 42% registrato quando la musica era soft.

Secondo Dipayan Biswas, docente di marketing al Muma College of Business e autore dello studio, più un posto è rumoroso più il nostro cervello risente dello stress, con conseguente influenza sulle scelte culinarie. Una musica d’ambiente più dolce permette al contrario di avere piena coscienza delle nostre scelte a tavola o al supermercato, rendendoci così più inclini a mangiare cibi sani. Secondo quanto riporta ‘Newsweek’, inoltre, il volume sonoro avrebbe un’influenza sul ritmo cardiaco, determinando uno stato di eccitazione che spinge a un maggiore consumo di cibo e bevande.

(Fonte: Adnkronos)

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