Gli esperti: "Mancano farmaci ad hoc"

Sono diecimila i bambini italiani
affetti da sclerosi multipla

di oggisalute | 30 ottobre 2017 | pubblicato in Attualità
Sclerosi-multipla

“I bambini con sclerosi multipla, secondo le stime, rappresentano il 5-10% di tutti i pazienti in Italia, dunque fino a 10.000 sul totale di 110.000 malati nel nostro Paese. E molte sono le problematiche legate alle forme pediatriche, dall’impatto a livello dell’apprendimento a scuola, fino alla mancanza di farmaci appositamente studiati”. A tracciare il quadro Maria Pia Amato, docente del dipartimento di Neuroscienze dell’Universita di Firenze e responsabile del centro Sclerosi multipla dell’ospedale Careggi, oggi a Parigi a margine del congresso Ectrims/Actrims.

“Alcuni medicinali immunomodulanti – spiega l’esperta – sono accettati dall’Ema (Agenzia europea dei medicinali) per l’uso dai 12 anni in su, sulla base di studi post marketing che hanno mostrato pari efficacia e sicurezza rispetto all’impiego negli adulti. E’ stato poi completato e sarà presentato proprio al congresso Ectrims 2017 il primo studio di fase III su una molecola nei bambini, che già abbiamo saputo ha dato risultati positivi”.

È importante trovare soluzioni terapeutiche che siano anche ‘a misura di bambino’ in quanto “nei pazienti pediatrici la frequenza delle ricadute e delle lesioni attive e’ doppia rispetto agli adulti, anche se le disabilità si presentano circa 10 anni dopo rispetto agli adulti (ma comunque in un’età anagrafica inferiore). C’è un aspetto infiammatorio molto forte in queste forme, e per anni abbiamo prescritto medicinali ‘off label’ soprattutto ai minori di 12 anni. L’aspetto molto importante e’ che la sclerosi multipla rallenta la capacità cognitive dei pazienti e si ripercuote dunque sul rendimento scolastico e dunque su tutta la vita del bambino, spesso con problemi del linguaggio che nell’adulto vediamo raramente. Con la Federazione italiana sclerosi multipla stiamo per avviare uno studio con 100 pazienti pediatrici per sperimentare un sistema di riabilitazione computerizzata da eseguire in casa, per mettere a punto anche strategie da affiancare ai trattamenti farmacologici”.

(Fonte: Adnkronos)

Lascia un commento

Protezione anti-spam *