Il vademecum del neurologo

Mal di testa in vacanza, i consigli dell’esperto per evitarlo

di oggisalute | 27 luglio 2017 | pubblicato in Attualità
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Mentre ci prepariamo per le vacanze, già sappiamo che puntualmente verrà a tormentarci nel momento meno opportuno: è il mal di testa, che si alimenta dello stress e della tensione pre-partenza, e che non ci lascia in pace neanche quando finalmente dovremmo essere più rilassati e al sicuro dai suoi attacchi. Ma perché si manifesta proprio in questi momenti? “In vacanza cambiano i ritmi di vita – osserva Gennaro Bussone, primario emerito Istituto neurologico C. Besta di Milano e presidente onorario Anircef – si passa in genere da uno stile di vita sedentario e in ambienti chiusi ad attività all’aria aperta che aumentano il movimento giornaliero. Anche l’equilibrio sonno-veglia viene alterato, così come le abitudini alimentari. Lo stravolgimento della routine quotidiana può quindi scatenare episodi cefalalgici, spesso di natura tensiva e occasionale”.

I mal di testa, tuttavia, non sono tutti uguali – ricorda l’esperto – ne esistono diverse tipologie, ciascuna con una sua causa scatenante che è importante imparare a riconoscere, in modo da prevenirlo quando possibile e agire precocemente con il trattamento più adeguato, scegliendo non solo il farmaco giusto, ma anche il dosaggio più adatto, commisurato all’intensità del dolore. Fra i trattamenti di automedicazione, i farmaci analgesici e antinfiammatori (Fans) sono la categoria di riferimento per la gestione del mal di testa occasionale. Tra questi, l’ibuprofene.

“Agire precocemente significa poter gestire il proprio disturbo attraverso l’assunzione di un farmaco a basso dosaggio, ma comunque efficace perché l’episodio cefalalgico non è ancora esploso in maniera violenta – continua Bussone – Insieme a qualche accorgimento e attenzione in più per prevenirlo, sarà più facile godere di una vacanza rilassante e senza mal di testa”.

Stress, alimentazione, sonno, cambiamenti climatici sono solo alcune delle cause scatenanti, ma il disturbo si può gestire meglio se affrontato al primo sintomo e con qualche attenzione in più. Ecco le 3 regole d’oro dell’esperto per una vacanza libera dal mal di testa:

1) ‘Prenditi cura di mente e corpo’: un buon equilibrio psico-fisico è il miglior antidoto al mal di testa – sottolinea Bussone – ed è quindi importante mantenerlo anche durante le vacanze. Curare l’alimentazione, il sonno, la propria attività fisica e cercare di vivere il tempo libero con serenità, rilassandosi e magari stando all’aria aperta sono tutte piccole cose che aiutano a ritrovare il benessere e a prevenire gli attacchi di mal di testa.

2) ‘Scegli gli alleati giusti’: bere tanta acqua per restare sempre ben idratati e scegliere cibi sani e nutrienti come frutta, verdure fresche e alimenti a base di zuccheri a pronta disponibilità, specialmente per la colazione (miele e marmellata) sono utili per ritrovare e ricaricare le energie. Anche impegnarsi in attività ricreative e fare lunghe passeggiate aiuta a sciogliere le tensioni accumulate nei mesi precedenti alle vacanze e ad abituarsi al nuovo ritmo vacanziero di relax. Infine – ribadisce l’esperto – non dimenticare di mettere in valigia antinfiammatori e analgesici, per bloccare il dolore in caso di necessità.

3) ‘Agisci, non aspettare’: in caso i sintomi del mal di testa comincino a manifestarsi, non aspettare l’intensificarsi del dolore, meglio intervenire subito con un farmaco antinfiammatorio partendo dal dosaggio più basso per evitare che l’episodio di cefalea raggiunga il suo apice. Se gli episodi si intensificano e si ripresentano frequentemente – conclude – è però necessario procedere ad approfondimenti con l’aiuto di esperti.

(Fonte: Adnkronos)

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