Giornata mondiale del cancro

Allerta dell’Oms: tumori uccidono
8,8 milioni di persone all’anno

di oggisalute | 6 febbraio 2017 | pubblicato in Attualità
tumori-seno

Il cancro oggi è responsabile nel mondo di una morte su sei. Più di 14 milioni di persone si ammalano ogni anno, e diventeranno 21 milioni nel 2030. Le nuove indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, presentate in occasione della Giornata mondiale del cancro, puntano a migliorare le possibilità di sopravvivenza per le persone che vivono con il cancro, assicurando diagnosi e trattamento sempre più precoci. Ogni anno – ricorda l’Oms – 8,8 milioni di persone muoiono di cancro, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito. E il problema è che ancora oggi molti casi “sono diagnosticati troppo tardi. Anche nei Paesi con sistemi sanitari ottimali, molti casi di cancro sono diagnosticati in fase avanzata, quando sono più difficili da trattare con successo”, rileva l’Oms.

“La diagnosi tardiva, e l’incapacità di fornire un trattamento, condanna molte persone a inutili sofferenze e a una morte precoce”, sottolinea Etienne Krug, direttore del Dipartimento per la gestione delle malattie non trasmissibili, la disabilità, la violenza e la prevenzione degli infortuni dell’Oms. “Mettendo in atto i suggerimento della nuova guida Oms, si potrà migliorare la diagnosi precoce del cancro e garantire un trattamento immediato, soprattutto per il tumore seno, del collo dell’utero e del colon-retto. Questo si tradurrà in più persone che sopravvivono al cancro. E sarà anche meno costoso curare i malati”.

Nel 2010, calcola l’Oms, il costo economico totale annuo del cancro – tra spesa sanitaria e perdita di produttività – è stato stimato in 1,16 trilioni di dollari. I tre passi per la diagnosi precoce individuati dall’Oms sono:

1) Migliorare la consapevolezza nella popolazione dei diversi sintomi del cancro e incoraggiare le persone a rivolgersi al medico per curarsi quando questi si presentano.

2) Investire nel rafforzamento e nelle dotazioni dei servizi sanitari, ma anche nella formazione degli operatori sanitari, in modo che possano consentire diagnosi accurate e tempestive.

3) Verificare che le persone che vivono con il cancro possano accedere a un trattamento sicuro ed efficace, senza incorrere in difficoltà personali o finanziarie proibitive.

(Fonte: Adnkronos)

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