Campagna di "Curarelasalute.com"

Piramide alimentare ignorata dagli italiani:
l’80 per cento non mangia frutta

di oggisalute | 28 novembre 2016 | pubblicato in Attualità
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Gli italiani ‘snobbano’ la piramide alimentare, che indica come seguire una corretta e bilanciata dieta mediterranea. Solo 2 connazionali su 10, infatti, consumano il giusto quantitativo di frutta e solo 3 su 10 quello corretto di verdura, nonostante pensino di mangiare adeguatamente questi alimenti, di cui le pozioni raccomandate giornaliere sono tra le 4 e le 5. Questi i principali risultati emersi dal test della piramide alimentare di Curarelasalute.com, campagna che nasce con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di prendersi attivamente cura di sé, partendo dall’alimentazione e da uno stile di vita virtuoso, realizzata con il patrocinio della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg).

I risultati aggiornati del sondaggio, realizzato a partire da ottobre 2015 a cui hanno risposto circa 25.000 persone, sono stati presentati oggi al 33esimo Congresso nazionale della società scientifica. I dati evidenziano anche che solo 2 italiani su 10 assumono correttamente latticini, mentre 3 su 10 non mangia il giusto quantitativo di uova. Anche il pesce risulta essere un grande assente dalle tavole degli italiani, a consumarne il corretto quantitativo settimanale è solo 1 italiano su 3, come anche per la frutta a guscio, di cui solo 1 su 2 ne mangia i quantitativi raccomandati.

“A fronte di questi dati, che ci confermano quanto le abitudini alimentari diffuse nella maggior parte della popolazione, siano scorrette – spiega Claudio Cricelli, presidente della Simg – il medico di famiglia è chiamato a consolidare il proprio ruolo di counselling al paziente su una corretta e sana alimentazione, considerata fondamentale per il benessere e la salute. Infatti, i professionisti che erogano assistenza sanitaria nell’ambito delle cure primarie sono chiamati, da un lato, a monitorare le abitudini dietetiche ed evidenziare possibili carenze nutrizionali e, dall’altro, a fornire consigli e indicazioni su alimentazione varia ed equilibrata, importanza dell’attività fisica ed eventuale necessità di integrazione alimentare, suggerendo le soluzioni più appropriate”.

(Fonte: Adnkronos)

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