Si potrà usare per visite specialistiche

Adolescenti e malattie, carnet di voucher
per cure dopo l’età pediatrica

di oggisalute | 21 novembre 2016 | pubblicato in Attualità
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Non più bambini, non ancora adulti. E dunque ‘orfani’ di cure. Il Servizio sanitario nazionale ‘trascura’ infatti una larga fetta di popolazione, quella tra i 14 e i 22 anni, dal momento che l’assistenza pediatrica si interrompe al compimento dei 14 anni. Ma secondo i dati Istat (2015), in Italia sono oltre 300.000 i giovani pazienti tra i 15 e i 17 anni che soffrono di almeno una patologia cronica (circa il 20% del totale dei giovani). La maggior parte di loro (229.000, circa il 13%) è affetto da malattie allergiche, mentre 24.000 ragazzi (1,3%) soffrono di disturbi nervosi. Per fare fronte a questo bisogno di cure, privilegiando gli aspetti di prevenzione primaria, la Società italiana di medicina dell’adolescenza (Sima) propone i ‘Voucher della salute’.

Nata sulla scia dei recenti Voucher della cultura, l’iniziativa dei Voucher della salute “coinvolge l’aspetto medico globale e si pone l’obiettivo di assicurare la continuità delle cure dei ragazzi al termine dell’età pediatrica, tra i 14 e i 22 anni”, spiegano i promotori. Ma cosa sono i Voucher della salute? Si tratta di un vero e proprio carnet di voucher da utilizzare come visite specialistiche in strutture convenzionate, che ogni Regione potrà decidere di usare per le cure primarie sul territorio, sia presso il pediatra sia presso il medico dell’adulto.

“Abbiamo scattato una foto del reale – afferma Piernicola Garofalo, presidente Sima – e ci siamo accorti con stupore che esiste una larga fascia di ragazzi sani per i quali il sistema sanitario nazionale non prevede visite mediche. Il nostro intento è proprio quello di smuovere il Ssn che non incentiva i ragazzi a intraprendere un percorso di presa di consapevolezza della propria salute. Bisogna quindi fornire ai giovani gli strumenti assistenziali, colmare questo vuoto sanitario e investire in cultura della salute”.

“Abbiamo il dovere – aggiunge l’endocrinologo – di tutelare la salute e di fare prevenzione, per far sì che gli adolescenti si prendano cura della propria salute. Per realizzare tutto questo è necessario assicurare continuità della copertura sanitaria”. Il sistema dei Voucher della salute prevede visite specialistiche che rispettino il principio di equità. Le visite si potrebbero anche utilizzare tutte nello stesso settore: ad esempio, dai disturbi dell’alimentazione ai problemi legati alla crescita fino a quelli in ambito riproduttivo.

Secondo la Sima, il sistema dei voucher avrà un duplice vantaggio: da un lato darà ai ragazzi autonomia e capacità di autogestione della propria salute; dall’altro renderà meno rigido il Ssn adeguando l’offerta sanitaria lì dove c’è un’interruzione della copertura sanitaria stessa. Inoltre, il sistema dei voucher andrebbe a migliorare la quantità e la qualità dell’offerta, mettendo in competizione i medici di famiglia. In quest’ottica, lo stesso medico di famiglia potrà assumere il ruolo di vero e proprio consulente e sarà incentivato a dedicare un giorno della settimana a visitare solo gli adolescenti. Potrebbe inoltre diventare un tutor che indirizza il giovane verso il medico migliore per una visita specifica.

“Proprio grazie ai Voucher della salute – conclude Garofalo – sarà possibile ridurre i tempi di diagnosi e, di fatto, si migliorerebbe la facilità d’accesso alle cure”.

(Fonte: Adnkronos)

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