L'allarme del Wwf

Rapporto shock: entro il 2020 addio
a due terzi di specie animali e vegetali

di oggisalute | 31 ottobre 2016 | pubblicato in Attualità
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Mancano meno di 5 anni: entro il 2020 la popolazione globale di specie animali e vegetali potrebbe crollare del 67%. Il peso insostenibile della mano dell’uomo sulla fauna selvatica è solo uno dei numerosi segnali negativi che ci manda la Terra, raccolti dal Wwf nel suo ‘Living Planet Report’, lanciato oggi in tutto il mondo con eventi speciali in tutti i continenti. Secondo il rapporto, le popolazioni globali di pesci, uccelli, mammiferi, anfibi e rettili si sono ridotte del 58% tra il 1970 e il 2012, il dato disponibile più recente. Nello stesso periodo, le specie di acqua dolce sono complessivamente diminuite dell’81% e l’indice ‘marino’ delle specie mostra per lo stesso periodo un calo complessivo del 36%. E’  questo declino, subito dal mondo selvatico in appena mezzo secolo, a preannunciare un crollo imminente di almeno 2 terzi entro il 2020.

“Il mondo selvaggio sta scomparendo a un ritmo senza precedenti – dichiara Marco Lambertini, direttore generale Wwf Internazionale – Non stiamo parlando solo delle specie meravigliose che tutti amiamo: la biodiversità rappresenta la base stessa del buono stato di salute delle foreste, dei fiumi e degli oceani. Senza le specie animali gli ecosistemi crolleranno, e con loro i ‘servizi’ che la natura ci fornisce quotidianamente come la purificazione dell’aria, dell’acqua, il cibo e la difesa dai cambiamenti climatici. La buona notizia è che abbiamo gli strumenti per risolvere questo problema, e dobbiamo usarli subito – avverte – se vogliamo seriamente preservare un pianeta vivente che sostenga la nostra sopravvivenza e il nostro sviluppo”.

Nel report trovano spazio anche dati positivi: è il caso della lince europea, ridotta fortemente nel passato per la caccia e la deforestazione. Tutela, progetti di reintroduzione e garanzie hanno fatto sì che questa specie risalisse la china dell’estinzione. Oggi in Europa vivono tra i 9.000 e i 10.000 esemplari di lince, il 18% della popolazione mondiale, un ritorno incoraggiante rispetto alle potenzialità di recupero. ‘Living Planet Report 2016: rischio e resilienza in una nuova era’ è l’undicesima edizione del Living Planet Report, una pubblicazione biennale del Wwf, e analizza oltre 14.000 popolazioni di vertebrati di oltre 3.700 specie dal 1970 al 2012. L’edizione italiana del rapporto è stata realizzata con il sostegno di Sofidel, partner Wwf del programma Climate Savers per la riduzione volontaria delle emissioni climalteranti.

(Fonte: Adnkronos)

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