È quanto emerge da uno studio

“Disintossicazione” digitale,
millennial disposti a “staccare” in estate

di oggisalute | 27 giugno 2016 | pubblicato in Attualità
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I Millennial sono più propensi a ‘staccare’ in vacanza, rispetto a coloro che appartengono alla Generazione X. È quanto emerge dallo studio Intel Security ‘Digital detox: unplugging on summer vacation’, (Disintossicazione digitale: staccare durante le vacanze estive), condotto per comprendere le abitudini degli utenti nel mantenere i contatti digitali quando sono in viaggio e i modi in cui possono inconsapevolmente mettere la loro identità e i dispositivi personali a rischio.

Secondo il 65% degli intervistati statunitensi, essere scollegati significa non utilizzare Internet per niente, mentre la metà ritiene di essere scollegato se non ha effettuato alcuna telefonata. L’indagine sfata un luogo comune secondo cui i Millennial, noti anche come Generazione Y, sarebbero i meno propensi a lasciare a casa i propri dispositivi al momento di andare vacanza; infatti il 49% dei Millennial in realtà ha ammesso di essere disposto a ‘staccare la spina’ in vacanza, mentre solo il 37% degli intervistati tra i 40-50 anni farebbe lo stesso.

Le vacanze estive sono piene di distrazioni e di opportunità, e i criminali informatici stanno imparando a capitalizzare anche su questi momenti. I viaggiatori possono essere degli obiettivi interessanti per i criminali informatici che contano sulle vulnerabilità delle persone e dei dispositivi per guadagnarsi un punto di accesso ai dati e ai dispositivi. Infatti, i malintenzionati possono ottenere l’accesso a informazioni sensibili tramite smartphone, computer portatili e persino dispositivi wearable non protetti, oltre che raccogliere informazioni e dati dai social media.

“Gli utenti – spiega Gary Davis, chief consumer security evangelist di Intel Security – si affidano alla tecnologia per rimanere in contatto con il proprio mondo fisico e digitale sia che siano al lavoro, a casa o in vacanza. Le persone spesso utilizzano i dispositivi in vacanza per accedere alle informazioni sensibili senza considerare i potenziali rischi. Di conseguenza è fondamentale suggerire alcuni comportamenti che favoriscano abitudini digitali sicure, affinché gli utenti siano più sicuri anche in viaggio e in vacanza”. Aggiunge Giorgio Bramati, consumer partner manager di Intel Security; “Dobbiamo essere tutti più attenti e adottare misure di sicurezza precauzionali – er evitare che le informazioni personali vengano perse o rubate durante i viaggi. Nonostante molti degli intervistati non siano riusciti a vivere una vacanza non connessa, chi è riuscito a staccare la spina, oltre a proteggere la propria identità, ha ottenuto notevoli vantaggi”.

Più della metà (55%) degli intervistati che si erano impegnati a staccare dai propri dispositivi digitali in vacanza è riuscito a farlo. Secondo il 65%, la vacanza è stata più piacevole dopo aver staccato: si sono sentiti meno stressati e sono stati in grado di relazionarsi meglio con l’ambiente circostante. Circa l’88% degli interpellati ha ammesso di non essere stressato dal fatto di essere scollegato dal lavoro e dalla vita rimasta a casa. E il 51% di coloro che ha staccato si è integrato meglio con i compagni di viaggio, proprio per il fatto di non esser connesso. Gli uomini sono più disposti a lasciare il telefonino a casa quando vanno in vacanza: circa il 47% ha dichiarato che avrebbe lasciato a casa lo smartphone, contro il 37% delle donne.

In un mondo sempre connesso, è difficile per le persone staccare la spina. In effetti, il 68% degli intervistati negli Stati Uniti ha riferito di controllare la posta elettronica personale e di lavoro almeno una volta al giorno, ogni giorno, anche in vacanza. Gli americani sono i meno inclini ad astenersi dalla lettura dei messaggi di posta elettronica di lavoro mentre sono in vacanza (49%), rispetto ad abitanti di Singapore (61%), canadesi (60%), tedeschi (59%), messicani (59%), francesi (56%), olandesi (54%), brasiliani (53%) e spagnoli (52%).

(Fonte: Adnkronos)

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