I dati al congresso europeo sul cancro a Vienna

Tumore della prostata, la metà
degli uomini ignora i sintomi

di oggisalute | 28 settembre 2015 | pubblicato in Attualità
prostata

Quasi la metà degli uomini (47%) ignora i sintomi del tumore della prostata in stadio avanzato. E tre su 5 (59%) non sempre riconoscono che il dolore di cui soffrono potrebbe essere correlato alla malattia. È quanto emerge dalla più ampia indagine internazionale sul tema (International Prostate Cancer Symptoms Survey) che ha coinvolto più di 1.200 persone, sia uomini con tumore avanzato della prostata che ‘caregiver’. Il sondaggio è stato condotto da Harris Poll in 10 Paesi fra cui l’Italia e commissionato dall’International Prostate Cancer Coalition (IPCC) con il supporto di Bayer Healthcare. I risultati sono presentati oggi al Congresso europeo sul cancro (European Cancer Congress, ECC) in corso a Vienna.

Il tumore della prostata può non essere sintomatico nelle fasi iniziali, ma sintomi come dolore grave o inspiegabile, difficoltà nel camminare, nel salire le scale o ad addormentarsi o perdita del controllo vescicale possono manifestarsi quando la malattia progredisce. E questi disturbi dovrebbero indurre gli uomini a rivolgersi al proprio medico.

I risultati dell’indagine hanno dato forma a un’iniziativa educazionale mondiale di Bayer, ‘Men Who Speak Up’ (www.MenWhoSpeakUp.com), per individuare i sintomi del tumore prostatico avanzato e mettere gli uomini e i loro familiari nelle condizioni di aprirsi e parlare al momento giusto e con le persone giuste.

Il tumore della prostata è la seconda forma più comune di cancro fra gli uomini nel mondo e la quinta causa di morte correlata ai tumori nei maschi. In Italia sono attesi circa 35.000 nuovi casi nel 2015. La confusione che circonda l’origine dei sintomi non è l’unica barriera per gli uomini nel parlarne. I risultati dell’International Prostate Cancer Symptoms Survey hanno anche evidenziato che più della metà dei maschi (57%) pensa che il dolore quotidiano sia qualcosa con cui convivere e uno su 3 (34%) afferma che parlare dei sintomi, come il dolore, lo fa sentire più debole.

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