È Claudio Zamagni del Policlinico Sant'Orsola di Bologna

Tumore al seno, medico italiano premiato in Germania

di oggisalute | 25 novembre 2014 | pubblicato in Attualità
zamagni

Il dottor Claudio Zamagni del Policlinico di Sant’Orsola di Bologna ha vinto in Germania il premio con cui le pazienti tedesche riconoscono l’impegno dei ricercatori e la loro attenzione ai bisogni delle pazienti colpite da tumore al seno. A motivare la scelta sono state le attività di studio e sperimentazione che il direttore dell’Oncologia Medica Addarii dedica alla fase dopo le cure, solitamente trascurata.

In questi anni Zamagni ha sperimentato tra l’altro l’iniziativa “Parla con noi”, con ambienti dell’Istituto Addarii specificamente strutturati per colloqui psicologici e per gli incontri delle pazienti con diagnosi recente con donne la cui diagnosi di malattia risale a qualche anno addietro per supporto, scambio di informazioni e di esperienze. Sei volte all’anno – in collaborazione con LOTO – Uniti contro il Tumore Ovarico – viene data poi la possibilità a 14 pazienti di passare gratuitamente un fine settimana in un albergo con parco, dove sono libere di parlare con medici, psicologi, esperti di alimentazione e di attività sportive per migliorare la qualità della vita.

Nell’estate 2014 è partito infine uno studio sul follow-up di donne operate per tumore della mammella (Studio KRONOS PONS-S Italy), per utilizzare le nuove possibilità diagnostiche e terapeutiche per migliorare l’assistenza dopo le prime cure.

Zamagni è il primo italiano ad aggiudicarsi il premio Busenfreund dell’associazione Mamazone Deutschland, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione. Nella votazione finale, che ha coinvolto oltre 500 donne, ha avuto la meglio sulla professoressa Karen Steindorf dell’Istituto Nazionale Tumori di Heidelberg e sul professor Frederik Wenz dell’Università di Mannheim. L’associazione Mamazone, con sede ad Augusta, è stata fondata nel 1999 dalla giornalista e scrittrice Ursula Goldmann-Posch, ammalata di cancro al seno nel 1996. L’associazione conta oggi 2.000 membri

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