Coinvolti circa 8 milioni di italiani

Educazione sessuale e prevenzione,
al via progetto nelle scuole

di oggisalute | 28 ottobre 2014 | pubblicato in Attualità
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Anche quest’anno torna tra i banchi di scuola SafeBook by Durex, l’ambizioso progetto scolastico attraverso cui il brand, leader mondiale nel mercato della contraccezione, coinvolgerà oltre 12.000 istituti tra scuole medie inferiori, rivolgendosi alle classi medie e superiori, di tutta Italia per promuovere tra i giovani una corretta educazione all’affettività e alla sessualità.

La terza edizione del progetto SafeBook by Durex rinnova la straordinaria partecipazione di Gianluigi Buffon, capitano della nazionale italiana di calcio, in qualità di testimonial del progetto. Da sempre attento alle tematiche giovanili, Buffon sceglie di schierarsi al fianco di SafeBook by Durex e soprattutto dei ragazzi per sostenere un corretto comportamento nella vita così come nello sport.

Un impegno sociale che Durex porta avanti per il terzo anno consecutivo, con il rinnovato patrocinio di Anlaids Onlus, che ha anche collaborato alla redazione del materiale informativo, accompagnando le scuole e i genitori nel complesso ruolo di educatori, fornendo gli strumenti corretti che aiutino gli adolescenti a diventare adulti coscienziosi, socialmente attivi e consapevoli delle regole alla base del rispetto verso se stessi e gli altri. 

“Violenza in epoca digitale” e “MST, educazione sessuale e prevenzione” sono i due principali capitoli che si verranno trattati durante progetto educativo scolastico SafeBook by Durex di quest’anno, temi di attualità che, declinati secondo codici condivisibili tra le giovani generazioni, è necessario affrontare fin dai banchi di scuola per aiutare i ragazzi a proteggersi dai rischi che l’utilizzo del web e rapporti sessuali non protetti possono comportare.

Quest’anno Safebook by Durex dedica uno spazio importante alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, con un particolare focus sull’HIV. In Italia le nuove infezioni si stima siano circa 2000 ogni anno, senza significative flessioni nell’ultimo periodo. Sono colpite tutte le fasce d’età, per un malinteso senso di sicurezza che ha fatto dimenticare a giovani e meno giovani la necessità di proteggersi nei rapporti sessuali occasionali. Questo significa che i giovani che compiono atti sessuali non protetti, sono consapevoli del rischio di contagio, ma, nello stesso tempo, non considerano più l’Hiv come una malattia mortale.

Per la terza edizione di SafeBook by Durex dedica anche uno spazio importante alla “protezione dell’identità digitale” affrontando il fenomeno del sexting. La sessualità si confronta dunque sempre più anche con questa tecnica: l’auto-fotografarsi col telefono in pose provocanti e compromettenti, l’invio di immagini esplicite attraverso sms, mms e mail è un fenomeno in continua diffusione.

Esemplari i risultati diffusi dalla Internet Watch Foundation, charity britannica specializzata nella tracciabilità e rintracciabilità di contenuti pedo-pornografici, che periodicamente analizza la modalità di diffusione degli autoscatti degli adolescenti. La IWF ha rilevato ben 12.224 autoscatti di minori in 70 siti pornografici scandagliando migliaia di siti per 40 ore.

Quest’anno, per la prima volta in Italia, Safebook by Durex aprirà il dialogo anche con i Comitati dei genitori dei ragazzi che parteciperanno al progetto. Saranno circa 8 milioni gli adulti coinvolti con figli dai 12 ai 18 anni che avranno la possibilità di scaricare dal sito www.safe-book.it le video lessons che i propri figli vedranno durante gli incontri con gli esperti.

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