A venirne danneggiato è l'ippocampo, deputato alla memoria spaziale

Troppi dolci danneggiano la memoria, non ce ne dimentichiamo!

di oggisalute | 22 gennaio 2014 | pubblicato in Attualità
dolci

Quanti dolci avete mangiato durante le festività natalizie? Se non ve ne ricordate il motivo c’è: dosi elevate di zuccheri, anche se consumate di rado, alterano la memoria abbastanza rapidamente e con danni permanenti. A dimostrarlo è una ricerca australiana, condotta a Sidney dai ricercatori della School of medical science della university of New South Wales e pubblicata sulla rivista Brain, behaviour and immunity.

La ricerca è stata condotta su topi di laboratorio, ai quali è stata somministrata acqua zuccherata in dosi elevate per qualche giorno e, benché in tutto il resto dell’anno si alimentassero in maniera sana, hanno dimostrato serie difficoltà nel compiere azioni spesso legate all’orientamento, azioni che in passato risultavano loro semplici, come ritrovare alcuni oggetti spostati in zone separate della gabbia.

Oltre a ciò, gli scienziati hanno potuto riscontrare un’infiammazione dell’area dell’ippocampo, area cerebrale deputata alla memorizzazione spaziale. I risultati non sono automaticamente estensibili all’uomo, però i ricercatori sono fiduciosi: “La scoperta è importante perché pensiamo possa fare luce anche sul processo di declino cognitivo umano – dice Margaret Morris, fra gli autori dello studio – Ci ha sorpreso la velocità con cui si è verificato il deterioramento della memoria in rapporto al consumo di zuccheri”. La peggiore notizia è che questi danni non sarebbero provvisori, ma permarrebbero anche dopo essere tornati a un regime alimentare più salutare. Come aggiunge Morris, “abbiamo anche visto che il danno permane anche quando i topi hanno ripreso a mangiare in modo sano”.

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