Rivoluzionario risultato di uno studio durato 10 anni

Assistere un familiare malato fa vivere più a lungo
Ricerca made in Usa capovolge la visione dominante

di oggisalute | 23 ottobre 2013 | pubblicato in Attualità
assistenza malati

Siamo portati a pensare che dedicare il proprio tempo agli altri, magari a chi ha più bisogno perché vittima di una malattia, possa togliere anni e salute alla nostra vita. E invece arriva uno studio della Johns Hopkins University che ci dice no, è proprio l’esatto contrario: dedicarsi a una persona malata allunga la vita!

“Vogliamo dare un messaggio positivo col nostro studio – ha detto l’autore principale David Roth – che occuparsi di un familiare malato è una buona cosa”. Questa affermazione non è basata sul puro concetto solidaristico ma si fonda su dati statistici: dal 2003 al 2012, il gruppo di ricercatori ha seguito oltre 3.500 caregivers, persone, cioè, che assistevano un congiunto malato in media per 14 ore settimanali. Le statistiche di vita sono poi state confrontate con un gruppo di coetanei che non dovevano occuparsi di nessuno.

Il risultato? Beh, il risultato è stato a dir poco sorprendente perfino per i ricercatori stessi: nel periodo in esame, di quel campione solo il 7,5 percento è deceduto, mentre nell’altro campione la percentuale è stata del 9 percento: si tratta di una differenza di mortalità del 18 percento. Parlare solo di aspettative di vita in termini di anni è però limitante, la ricerca ha esplorato anche la qualità della vita stessa: dei 3.500, quattro su cinque hanno dichiarato di non soffrire di stress fisico o mentale eccessivo: solo il restante 20 percento ha parlato di “forte stress”.

“Le teorie sullo stress dei caregivers sono state in passato esagerate – afferma Dolores Gallagher Thompson, direttore di medicina geriatrica alla Stanford University – mentre occuparsi della salute di un familiare può avere benefici per la salute”.

Certamente la ricerca non può ritenersi definitiva, probabilmente andrebbero incrociati i dati con altri parametri e lavorare su campioni diversi e forse più ampi prima di affermare con certezza nuove verità, d’altro canto, però, quel che colpisce in questa ricerca è che non solo la teoria dominante non è confermata dai fatti ma che sembrerebbe addirittura capovolta.

Nell’immagine: “Assistenza ai malati in un ospedale” (Chiesa di San Giuliano a Savigliano).

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