Alzheimer
La malattia che “cancella” i ricordi

di oggisalute | 21 settembre 2013 | pubblicato in Attualità
Alzheimer foto grande

“ma dopo aver dimenticato
tutto quello che è passato,
come un vento che non soffia più,
dimentica, per ultimo, anche me
o non potrei dimenticare te”

E’ con le parole del cantautore Roberto Vecchioni che vogliamo anche noi celebrare la XX Giornata Mondiale dell’Alzheimer, la malattia che “cancella” i ricordi.

La malattia di Alzheimer è la più comune causa di demenza (rappresenta il 50-60% di tutti i casi). È un processo degenerativo che colpisce progressivamente le cellule cerebrali, provocando quell’insieme di sintomi che va sotto il nome di “demenza”, cioè il declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione.

Attualmente si stima che le persone affette da demenza siano 35,6 milioni in tutto il mondo e questo numero è destinato a raddoppiare nei prossimi 20 anni: si prevedono 65,7 milioni di malati nel 2030 e 115,4 milioni nel 2050.

In Italia si stima che la demenza colpisca circa un milione di persone, e di queste circa 600 mila soffrano della malattia di Alzheimer.

Ogni anno si registrano 150mila nuovi casi di demenza. Nel 2010 il costo mondiale della demenza era di 604 miliardi di dollari, superiore all’1% del PIL mondiale.

Se la demenza fosse una nazione, sarebbe la 18esima economia mondiale.

La Giornata Mondiale Alzheimer istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI), testimonia la crescita di un movimento internazionale che vuole creare una coscienza pubblica sugli enormi problemi provocati da questa malattia, riunendo ogni anno in tutto il mondo malati, familiari e associazioni Alzheimer.

 

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