Vela terapia

“…Sognando Itaca”

di oggisalute | 21 giugno 2013 | pubblicato in Attualità
Sognando Itaca Ail 2013

“In mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che la sofferenza ruba”. Sono le parole di Alessandro uno dei protagonisti di “…Sognando Itaca”, un progetto organizzato da Ail in occasione della Giornata nazionale contro leucemie, linfomi e mieloma.

Nata da un’idea della sezione AIL di Brescia, quest’anno patrocinata dal CONI, dalla Federazione Italiana Vela e dalla Lega Navale Italiana “…Sognando Itaca” è un’iniziativa, giunta alla IV° edizione, di vela terapia per i pazienti onco-ematologici lungo la costa tirrenica.

Partita da Genova lo scorso 8 giugno l’imbarcazione Sun Odyssey 52.2 “Ronik” è giunta oggi a Palermo, dopo otto tappe, attraccando alla Cala, ospite del Circolo velico Canottieri Palermo.

Lo scopo è la riabilitazione psicologica e il miglioramento della qualità della vita dei malati ematologici. Nel corso della tappa palermitana sono stati i pazienti in cura alla divisione di Ematologia degli Ospedali riuniti Villa Sofia–Cervello a veleggiare, accompagnati da un équipe medica multi specialistica e da skipper professionisti, all’insegna della condivisione, dello spirito di squadra e della solidarietà.

“Confesso di essere emozionato – ha detto Francesco Fabbiano, direttore Ematologia I con trapianto di Midollo Osseo, Osp. VillaSofia-Cervello di Palermo – nel vedere i miei pazienti, di ieri e di oggi, affrontare quest’avventura. Ormai di leucemia si può guarire. Purtroppo non tutti guariscono ma, anno dopo anno, grazie a sviluppo e ricerca e grazie anche all’utilizzo di nuovi farmaci ci sono tante guarigioni in più.

Paradossalmente però – ha aggiunto Fabbiano – le risorse sono sempre più esigue, e tante iniziative come, ad esempio, la vela terapia sono merito del volontariato”.

Per Paolo D’Angelo, direttore Oncoematologia Pediatrica, Osp. Civico di Palermo – il viaggio di “…Sognando Itaca” è la metafora della malattia oncoematologica, dalla partenza ovvero dalla diagnosi all’arrivo in porto che rappresenta la guarigione.

Come per la maggior parte degli adulti, sono tanti i bambini che oggi guariscono. Ma – ha sottolineato D’Angelo – per raggiungere questo obiettivo ci sono grosse difficoltà da superare ed è fondamentale il supporto delle associazioni di volontariato, come l’Ail che – ha aggiunto- coprono le mancanze delle amministrazioni”.
Oggi, poi, nella Giornata nazionale per la lotta contro le leucemie, linfomi e mieloma promossa dall’Ail, attraverso un numero verde, è stato possibile porre domande ad ematologi italiani sulla malattia e sui centri di terapia del territorio nazionale.

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