Italia tra i Paesi più a rischio di patologie alla tiroide

di oggisalute | 25 aprile 2013 | pubblicato in Attualità,Prevenzione,Ricerca
Tiroide

Colpiscono ben 6 milioni di persone nel nostro Paese con un’incidenza maggiore nelle donne. Le patologie della tiroide fanno registrare all’Italia il triste primato di Paese tra i più esposti al rischio di queste patologie.

Ad avere il maggior numero di persone colpite da problemi della tiroide sono la regione del Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna).

Secondo i dati espressi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità oltre un miliardo di persone ne è colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Nonostante ciò, però, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta.

Con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici (sia specialisti sia di famiglia) e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale.

Il primo Forum della Fondazione sarà il prossimo maggio a Stresa, mentre il secondo è previsto a settembre a Gubbio, sempre in ambito endocrinologico. Una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta.

Dice l’endocrinologa Silvia Misiti, direttore della Fondazione IBSA: “il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attività si dedicherà all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunità scientifica perchè basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno così prevenire e affrontare in modo adeguato le più comuni patologie tiroidee”.

Lascia un commento

Protezione anti-spam *