Sgombri a go go per evitare la pre-eclampsia

di oggisalute | 29 marzo 2013 | pubblicato in Prevenzione,Ricerca
donna-incinta-sulla-spiaggia

La carenza di vitamina D provoca debolezza muscolare, dolori e deformazioni delle ossa. Uno studio recente ha poi trovato anche un legame tra l’apporto insufficiente di vitamina D (non è una vera e propria vitamina n.d.r.) e gli esiti avversi della gravidanza.

Finora gli esperti avevano evidenziato che in gravidanza e in allattamento aumenta il fabbisogno di vitamina D. Ciò avviene per l’aumentato utilizzo di calcio e fosfato nella mineralizzazione dello scheletro in crescita, sia nel feto che nel neonato. Sono numerosi gli studi che hanno dimostrato che altrimenti si possono avere stati carenzali.

Medici e nutrizionisti dunque raccomandano l’assunzione di 10 µg al giorno. Anche se solo pochi alimenti, tutti di origine animale, contengono quantità significative di vitamina D. Escudendo l’olio di fegato di merluzzo, che ne è ricchissimo, una scelta alimentare che apporterebbe una buona dose di vitamina D è lo sgombro.

Lo studio della University of Calgary in Canada, pubblicato sulla rivista British Medical Journal ha trovato un legame tra basse dosi di vitamina D e alcune patologie come il diabete gestazionale e la pre-eclampsia, rischi di infezioni, restrizioni alla crescita del feto e le nascite di neonati sottopeso.

Sono stati analizzati dati provenienti da 31 studi compiuti fra il 1980 e il 2013 che hanno coinvolto fra 95 e 1100 partecipanti. Le donne incinta con un livello di vitamina D 5-OH basso avevano maggiori probabilità di sviluppare diabete gestazionale (0,49 per cento in più) e maggiori probabilità (0,79 per cento) di sviluppare pre-eclampsia. Mentre c’era una maggiore probabilità di dare alla luce bambini che pesavano poco, non c’era nessun significativo rischio di avere una minore lunghezza o circonferenza della testa del bimbo alla nascita.

 

Lascia un commento

Protezione anti-spam *