“Maria”: da Malta a Palermo per ritornare a vivere

di oggisalute | 1 marzo 2013 | pubblicato in Attualità
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La chiameremo Maria (nome di fantasia, ndr) ed è la prima donna maltese a ricevere un trapianto di lobi polmonari in Italia. La donna era affetta da una grave fibrosi polmonare che in poco tempo le aveva provocato un’insufficienza respiratoria terminale, il trapianto di polmoni rappresentava per lei la sola speranza. Un intervento, però, che presso le strutture ospedaliere maltesi non è eseguito ma che è stato reso possibile grazie ad un accordo, siglato a novembre del 2011, fra il Governo di Malta, il Ministero della Salute italiano, il Centro Nazionale Trapianti (CNT) e il Centro Regionale dei Trapianti (CRT) della Sicilia. L’accordo prevede iniziative di collaborazione nei settori della formazione e dell’assistenza ai pazienti nel campo dell’insufficienza terminale d’organo e dei trapianti. In dettaglio – grazie all’intesa raggiunta – il CRT Sicilia riceve gli organi prelevati a Malta e che non sono utilizzati nelle loro strutture ospedaliere (18 quelli arrivati in Italia dall’avvio dell’accordo), i pazienti che necessitano di trapianto di polmone, programma non avviato nei centri maltesi, possono ricevere cure ed assistenza presso l’ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) di Palermo. “Il trapianto di lobi polmonari che è stato eseguito a Palermo su una paziente maltese rappresenta un segnale importante” commenta Alessandro Nanni Costa, direttore generale del Centro Nazionale Trapianti. “Inoltre, è testimonianza diretta di una visione di Rete improntata alla collaborazione tra i Paesi che si affacciano sul bacino mediterraneo”.

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