L'analisi della Dott.ssa Laura Giovanna Liporace Biologa Nutrizionista

Le proprietà benefiche dei probiotici

di oggisalute | 31 gennaio 2013 | pubblicato in Attualità
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I probiotici sono microrganismi vivi e vitali che, se assunti in quantità sufficiente, sono in grado di produrre effetti favorevoli sulla salute dell’uomo, favorendo il mantenimento di un corretto equilibrio della microflora intestinale.

Essi, per essere efficaci, devono essere ingeriti in una carica di 10 CFU/die e devono possedere le seguenti caratteristiche:
• Devono essere di origine umana
• Devono essere resistenti all’acidità gastrica e ai sali biliari
• Devono aderire alle cellule epiteliali
• Devono colonizzare l’intestino umano o la vagina
• Devono produrre sostanze antimicrobiche
• Devono antagonizzare i batteri patogeni
• Devono produrre effetti benefici sulla salute dell’uomo
• Non devono causare effetti collaterali
• Devono garantire stabilità e validità durante la vita di scaffale.

I probiotici sono utili in presenza di disbiosi intestinale, condizione caratterizzata dalla presenza di funghi o altri germi nell’intestino, in quanto sono in grado di migliorare la composizione della microflora, facendo in modo che quest’ultima risulti più idonea a formare una barriera intestinale non immunologica che contribuisca a normalizzare l’aumentata permeabilità intestinale.

La maggior parte dei microrganismi probioici appartiene ai generi Lactobacillus e Bifidobacterium; il Lactobacillus è un batterio Gram-positivo, anaerobio facoltativo o microaerofilo, di forma bastoncellare, capace di convertire il lattosio in acido lattico mediante la fermentazione lattica; il Bifidobacterium, che rappresenta una parte notevole della microflora intestinale umana, è un batterio Gram-positivo, asporigeno, anaerobico e produttore di acido lattico.

Tra gli alimenti che contengono microrganismi probiotici abbiamo:
o Lo yogurt, che contiene come probiotici, il Lactobacillus delbrueckii subsp. Bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus, responsabili della fermentazione del lattosio in acido lattico;
o Il gelato probiotico;
o I formaggi.

I microrganismi probiotici esplicano numerosi effetti positivi sulla salute umana; si è visto che sono in grado di regolarizzare la motilità gastrointestinale, di diminuire l’intolleranza al lattosio, di prevenire o ridurre l’incidenza di patologie intestinali indotte da Rotavirus e di vari tipi di diarrea, di migliorare le malattie infiammatorie croniche intestinali (Morbo di Chron e Rettocolite ulcerosa), di regolarizzare la sindrome del colon irritabile.

Sono invece indicati con minore probabilità di effetto nella riduzione o prevenzione dell’incidenza di infezioni che riguardano il tratto respiratorio e quello genito-urinario, nella riduzione dell’incidenza del cancro al colon, nella riduzione dell’infezione da Helicobacter Pylori, nell’attenuazione delle allergie atopiche e nella riduzione dell’ipertensione e delle concentrazioni sieriche di colesterolo.
Quindi da ciò si evince che la somministrazione di batteri probiotici è utile a mantenere un perfetto equilibrio della microflora intestinale.

Belvedere Marittimo, 29/01/2013

A cura della Dott.ssa Laura Giovanna Liporace
Biologa Nutrizionista

Opera a Belvedere Marittimo (CS) in qualità di Biologo Nutrizionista. Iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi con numero AS_067535. Nel 2012 ha effettuato un periodo di tirocinio post-laurea presso l’ASP di Cosenza nel laboratorio di analisi cliniche. Nel 2011 ha conseguito la laurea specialistica in scienze della nutrizione umana presso l’Università della Calabria con votazione 110/110. Ha effettuato un periodo di tirocinio presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, reparto di gastroenterologia. Nel 2009 ha conseguito la laurea triennale in scienze della nutrizione con votazione 104/110.

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